Il Consiglio dei ministri
Più rimpatri, più Cpr, fino a 18 mesi nei Centri: le nuove “misure straordinarie” del governo sui migranti
Le novità dovrebbero entrare nel decreto Caivano. Il piano è raddoppiare i Cpr. Finora non ha funzionato niente nelle politiche del governo. La premier Meloni in partenza per l'Onu a New York
News - di Redazione Web
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha promesso una rivoluzione copernicana nella gestione dei flussi migratori in arrivo in Italia, quelli che nei giorni scorsi hanno portato l’isola di Lampedusa al collasso con oltre 1.500 migranti al momento nell’hotspot di contrada Imbriacola. Previsto questa mattina il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, alle 12:30. In arrivo un altro decreto sull’immigrazione – si parla di emendamenti – , il governo sarebbe pronto a varare “misure straordinarie”. Meloni continua a sollecitare il finanziamento prospettato alla Tunisia. I migranti sbarcati in Italia dall’inizio dell’anno sono 127.207 (dato aggiornato al 15 settembre) nello stesso periodo nel 2022 erano stati 66.237.
La premier ieri ha visitato l’isola insieme con la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che ha promesso sostegno all’Italia e presentato un piano in dieci punti per la gestione degli arrivi in Europa. Più sostegno da parte dell’agenzia Frontex, rimpatri, corridoi umanitari, maggiore cooperazione con Paesi membri sul meccanismo europeo di solidarietà volontaria per accogliere. Un piano piuttosto generico. La Presidente von der Leyen e la premier Meloni hanno visitato l’hotspot di Lampedusa e il molo Favaloro.
La premier aveva annunciato già l’altro giorno la modifica del termine di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia fino “al massimo consentito dalla normativa europea, ovvero 18 mesi” e che “non riguarda i richiedenti asilo per i quali oggi il termine massimo è già di 12 mesi e non sarà modificato”. La vigilanza sarà affidata a polizia e carabinieri. Il decreto dovrebbe affidare al ministero della Difesa il compito di identificare strutture a bassissima densità abitativa, facilmente perimetrabili e sorvegliabili, per trattenere gli “immigrati illegali”.
Il ministro Piantedosi ha confermato in un’intervista a Il Corriere della Sera il rafforzamento di altre misure sui “falsi minori non accompagnati, i Cpr da aumentare, le norme per agevolare il rimpatrio di chi ha commesso reati”. Il piano è di raddoppiare i Cpr, attualmente dieci: Bari, Brindisi, Caltanissetta, Roma, Torino, Palazzo San Gervasio in provincia di Potenza, Trapani, Gorizia, Nuoro e Milano. Con una capienza tra 50 e 200 posti. Almeno uno per ogni Regione. Nei nuovi centri saranno accompagnati gli stranieri irregolari con provvedimenti di respingimento o espulsione. Il questore potrà decidere il trattenimento nel Cpr in attesa della decisione del giudice, dell’identificazione e dell’ok del Paese di origine. Da queste misure è escluso chi richiede la protezione internazionale.
I rimpatri sono aumentati del 20% nel 2023 rispetto al 2022. La difficoltà principale resta il nullaosta dei Paesi di origine. Fondamentali gli accordi tra governi. I provvedimenti sui migranti entreranno come emendamento al decreto Caivano, come scrive il Corriere della Sera, sulle “misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni partirà oggi per New York per partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la premier chiederà “maggiore coinvolgimento dell’Onu”.