Si segue la pista "passionale"
Omicidio a Tor Bella Monaca, il killer ha seguito Di Giacomo e la fidanzata sullo scooter: “Quattro colpi davanti a decine di persone”
Si sta stringendo il cerchio intorno al presunto autore dell’agguato costato la vita nel pomeriggio di giovedì 14 settembre a Daniele Di Giacomo, 38enne autonoleggiatore di Tor Vergata, residente alla Borghesiana, ucciso con quattro colpi di pistola a Tor Bella Monaca, quartiere difficile della Capitale.
Di Giacomo, già noto alle forze dell’ordine, era in compagnia della fidanzata Martina, di 26 anni, quando il suo killer gli si è avvicinato: la vittima stava salendo sul Suv Mercedes nero quando è stato raggiunto dai proiettili. Ferita anche la ragazza, che frequentava la vittima da pochi mesi, seduta sul sedile del passeggero e colpita al ginocchio: la giovane, residente nel quartiere, è ricoverata al Policlinico di Tor Vergata dove è stata sentita dalla polizia, ma non sarebbe in pericolo di vita.
I sospetti degli inquirenti sono legati all’ex fidanzato di Martina: secondo l’edizione romana del Corriere della Sera si tratta di un 30enne pizzaiolo con qualche precedente per droga. La pista insomma sarebbe quella passionale: l’uomo avrebbe pedinato i due fidanzati per qualche minuto in sella ad uno scooter, fino alle scelta di entrare in azione quando la coppia si trova in via Paolo Ferdinando Quaglia, non lontano dalle iconiche “Torri” del quartiere. Un omicidio avvenuto in pieno pomeriggio, intorno alle 17, davanti a decine di persone: Di Giacomo è rimasto vittima dell’agguato subito dopo esser uscito da una tabaccheria in cui si era fermato per acquistare della sigarette.
Anche per questo la reazione politica è stata forte. “Questo delitto è l’ultima goccia che fa traboccare un vaso ormai colmo”, sottolinea il presidente del VI Municipio Nicola Franco, che aggiunge: “Cosa deve ancora accadere per far capire a chi di dovere che il territorio di Tor Bella Monaca è diverso dal resto di Roma?”.
“Ho sentito sei colpi di pistola e ho visto un uomo che fuggiva dopo aver cercato a lungo quell’auto. Anche la donna a bordo è stata colpita e gambizzata”, racconta al Corriere un padre, che ha assistito all’omicidio insieme con i due figli.
Quanto alle indagini, l’arma de delitto non sarebbe stata ancora recuperata, così come lo scooter utilizzato dal killer. L’inchiesta è affidata agli uomini della Squadra Mobile: si indaga in particolare sui rapporti tra il presunto killer e la sua ex fidanzata, per capire alle spalle vi sia stata anche una storia di maltrattamenti o stalking.
Con l’agguato di oggi si torna a sparare a Tor Bella Monaca, una delle piazze di spaccio di Roma. Lo scorso sabato un’attivista, Maricetta Tirrito coordinatrice di “Laboratorio Una Donna” è stata colpita con una bottiglia lanciatele contro mentre stava pulendo una delle strade interessata dallo spaccio. Un’aggressione seguita a quella al parroco della zona Don Coluccia, da 25 anni impegnato contro criminalità e spacci di droga, che sfuggì ad un tentativo di investimento sventato da un agente della sua scorta mentre era in corso una marcia per la legalità.