Opposizioni in recupero
La linea Salvini non premia la Lega, Meloni verso il 32%: sale anche il Pd nell’ultimo sondaggio YouTrend
Cavalcare le battaglie della destra più identitaria per rosicchiare consenso alla premier Giorgia Meloni in ottica elezioni europee, dalla questione sicurezza alle “parole d’ordine” dettate nel libro-polemica del generale Roberto Vannacci, non sta portando i risultati sperati a Matteo Salvini.
Il leader del Carroccio vede infatti la sua Lega sprofondare sotto quota 8 per cento secondo l’ultimo sondaggio Quorum/YouTrend realizzato per SkyTg24. Salvini e soci perdono lo 0,7% rispetto alla scorsa settimana, mentre al contrario Fratelli d’Italia volta al 31,7 per cento guadagnando mezzo punto percentuale. Sempre nell’ambito della destra-centro di governo, neanche la corsa a smarcarsi dalla linea sempre più estremista dei partner di governo di Forza Italia premia il partito fondato di Berlusconi: con la nuova guida di Antonio Tajani gli azzurri scivolano al 5,7% (-0,2%), mentre Noi Moderati supera di poco l’1 per cento.
Nel campo avverso, torna a salire il Partito Democratico: i Dem di Elly Schlein sono però ancora ancorati sotto quota venti per cento, pur guadagnando mezzo punto rispetto a sette giorni fa. Ma è l’opposizione che fa riferimento al Pd a fare importanti passi in avanti: Alleanza Verdi/Sinistra sale sopra quota 4 per cento, +Europa invece guadagna lo 0,3 per cento.
Le altre opposizioni vanno invece in ordine sparso. Il Movimento 5 Stelle scende al 15 per cento calando di uno 0,2%, mentre tra Azione e Italia Viva c’è uno scambio di voti: il partito di Carlo Calenda cala al 3,3% perdendo lo 0,8 per cento, stessa percentuale guadagnata dagli ex alleati renziani che si portano a loro volta al 3,3 per cento.
La scuola
YouTrend ha poi realizzato un focus sul tema della scuola, in cui emerge un dato in particolare: gli italiani continuano a preferire il sistema pubblico (63%) rispetto a quello privato, ma allo stesso tempo prevale una generale insoddisfazione per la qualità dell’insegnamento e della scuola.
Il 69% degli intervistati esprime infatti un giudizio negativo sulla condizione della scuola italiana, nel mirino finiscono in particolare gli insegnanti (52% di giudizi negativi), la qualità delle strutture scolastiche (78%), l’insegnamento delle lingue straniere (57%) e delle materie tecniche e professionalizzanti (49%), mentre ottengono giudizi positivi l’insegnamento delle materie umanistiche (48%) e scientifiche (51%).
Nel nostro sondaggio per @SkyTG24 abbiamo approfondito il tema della scuola. Quella pubblica è preferita a quella privata, ma prevale una insoddisfazione per la qualità della scuola in generale.
Il commento di @lorepregliasco: pic.twitter.com/TrAAUVOfze
— YouTrend (@you_trend) September 11, 2023
Italiani poi favorevoli all’introduzione delle uniformi nelle scuole: la pensa così il 55% degli intervistati da Quorum/YouTrend, un dato che sale al 65% negli elettori di Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, che scende invece al 49 per cento per chi vota Partito Democratico.
Quanto ai percorsi di studio per i propri figli, il 25% degli italiani (ma il dato sale al 39% tra i laureati) vorrebbe che i propri figli frequentassero il liceo, il 35% vorrebbe che frequentassero un istituto tecnico o professionale e il 33% non avrebbe preferenze.