La denuncia nel pavese

“Lesbiche di m**da, vi ammazzo!”: 47enne aggredisce a sputi e spintoni delle ragazzine

L'aggressione omofoba ai danni di ragazzine tra 12 e 15 anni, colpite anche fisicamente. L'uomo si è accanito in particolare sulla più piccola. Aggredita anche una donna intervenuta per difendere le ragazze

News - di Redazione Web

6 Settembre 2023 alle 11:50

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“Lesbiche di m**da, vi ammazzo!”: 47enne aggredisce a sputi e spintoni delle ragazzine

Aggredite nella totale indifferenza dei passanti. Ragazzine insultate, colpite da sputi, spintonate. È successo a Cava Manara, comune di settemila abitanti alle porte di Pavia. Un’aggressione omofoba da parte di un uomo ai danni di quattro ragazzine di età compresa tra 12 e 15 anni. La denuncia è stata sollevata dall’associazione Coming-Aut LGBTI+ Community Center che ha scritto un lungo post sulla pagina Facebook. Non è chiaro se l’uomo di 47 anni sia stato fermato. Soltanto qualche mese fa, a inizio giugno, altri due ragazzi erano stati aggrediti in pieno centro a Pavia. E anche quella volta nell’indifferenza generale.

’Lesbiche di merda, vi ammazzo!’, così un uomo, la sera di domenica 3 settembre a Cava Manara, ha aggredito e insultato quattro ragazzine, di età compresa tra i 12 e i 15 anni. Le giovani sono state colpite anche fisicamente con sputi, spintoni e l’uomo ha tirato loro i capelli. L’uomo si è accanito con particolare violenza sulla più giovane delle quattro, di soli 12 anni”, si legge nel post. “Le molte persone presenti non hanno reagito, qualcuno si è limitato a riprendere la scena, fino a quando una donna, Chiara Piccoli, residente poco lontano, è intervenuta interponendosi tra l’aggressore e le vittime e fermando l’attacco. Chiara è stata aggredita con dei pugni e, prima di accompagnata al pronto soccorso, è finita a terra. Sono intervenute le forze dell’ordine”.

Davide Podavini, presidente di Coming-Aut, dichiara: “Solidarietà alle giovanissime vittime dell’aggressione. Ancora una volta di fronte allo sguardo indifferente di chi era presente. Un sentimento di gratitudine per Chiara Piccoli, che ha avuto il coraggio di intervenire, a rischio della sua incolumità, per fermare l’attacco. Anche a lei tutta la nostra solidarietà per la violenza subita”.

“Episodi che si ripetono – e sono pochi quelli noti, quelli che entrano nella disponibilità del dibattito pubblico e dunque di una riflessione collettiva: ci restituiscono l’urgenza di strumenti di cultura e conoscenza, che permettano a coloro che esprimono una visione omolesbobitransfobica della persona e della società, di fare i conti con la realtà e superare le azioni violente con i valori del rispetto e dell’eguaglianza. E servono strumenti di conoscenza anche per chi si trova ad assistere ad atti come quello di Cava Manara: le nostre strade e le nostre piazze saranno luoghi sicuri quando tutte e tutti noi che le attraversiamo sapremo riconoscere la violenza come tale, e riconoscendola, sapremo contrastarla collettivamente”.

6 Settembre 2023

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