78esimo femminicidio

Infermiera uccisa nell’androne di casa: le piste e i 4 sospettati dell’omicidio di Rossella Nappini

Qualche anno fa aveva chiesto come regalo di compleanno una raccolta fondi a favore della "Casa delle donne, per non subire violenza". Non è escluso fosse vittima di stalking, non aveva mai denunciato

Cronaca - di Redazione Web

5 Settembre 2023 alle 08:44 - Ultimo agg. 5 Settembre 2023 alle 11:15

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Infermiera uccisa nell’androne di casa: le piste e i 4 sospettati dell’omicidio di Rossella Nappini

Rosssella Nappini lavorava all’ospedale San Filippo Neri di Roma. Era separata, viveva con i due figli e la madre anziana in un appartamento in via Giuseppe Allievo, nel quartiere Trionfale-Primavalle di Roma. È la 78esima vittima di omicidio in Italia nel 2023. È stata ritrovata senza vita, riversa in una pozza di sangue, nell’androne del palazzo dove viveva. Aveva 52 anni. Alcuni vicini hanno dichiarato di averla sentita gridare: “Basta, basta fermati!”. A far scattare l’allarme proprio alcuni condomini e alcuni ragazzi fuorisede che hanno visto e trovato il corpo, segnato da diverse ferite all’addome. Sul caso indaga la Squadra Mobile della Polizia, la tesi più accreditata al momento è quella dell’omicidio passionale.

Perché chi ha ucciso Nappini non voleva derubarla: la borsetta è stata ritrovata lì accanto al cadavere. Chi ha scagliato le coltellate presumibilmente conosceva la vittima. Gli investigatori stanno procedendo ad acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire la dinamica dell’omicidio e risalire all’identità dell’assassino. Quest’ultimo sarebbe sparito senza dare nell’occhio: nessuno ha visto nessuno correre, fuggire. Soltanto un condomino ha raccontato di aver visto un uomo che si dirigeva ai parcheggi in via Giuseppe Allievo intorno all’ora del delitto. Gli inquirenti stanno vagliando le posizioni di uomini che, a vario titolo e per diverse ragioni avevano rapporti con la vittima.

Gli inquirenti li hanno ascoltati per verificare gli alibi, gli interrogatori sono andati avanti fino a notte fonda. I sospettati sarebbero quattro, due colleghi, l’ex compagno e un altro uomo. Nappini si era definitivamente separata due anni fa dal padre dei suoi figli, anche quest’ultimo è stato ascoltato. Non è esclusa l’ipotesi di uno spasimante respinto che l’avrebbe aspettata sotto casa. La donna, scrive Il Corriere della Sera Roma, avrebbe subito atti di stalking ma non li avrebbe denunciati.

Le indagini sono affidate al pubblico ministero Claudia Alberti, del pool di magistrati che si occupano dei reati contro la persona e delle violenze di genere. Almeno 20 fendenti avrebbero trafitto la donna, soprattutto all’addome. Altre ferite sulle braccia, la donna avrebbe provato a difendersi. Questi dettagli li chiarirà però con più precisione l’autopsia che sarà effettuata in questi giorni. L’arma del delitto non è stata ancora ritrovata. Nappini da qualche tempo era tornata a viveva dalla madre. Per prendersi cura della donna e per ricominciare dopo quel matrimonio finito male. Era attiva nel sociale e nei sindacati. Qualche anno fa, come regalo di compleanno aveva chiesto una raccolta fondi a favore della “Casa delle donne, per non subire violenza”.

5 Settembre 2023

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