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Si riuniscono i BRICS in Sudafrica: il progetto di una nuova moneta comune contro il dollaro americano

Il vertice a Johannesburg. La proposta "velleitaria" e la richiesta di ammissione al gruppo da parte di 23 Paesi. Grande assente Vladimir Putin

Economia - di Redazione Web

22 Agosto 2023 alle 13:14 - Ultimo agg. 4 Marzo 2024 alle 10:03

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Si riuniscono i BRICS in Sudafrica: il progetto di una nuova moneta comune contro il dollaro americano

Si riunisce oggi in Sudafrica, a Johannesburg, il vertice con i capi di Stato e di governo dei Paesi Brics. Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica: come dall’acronimo che dagli anni zero aveva indicato queste economie emergenti in rapida ascesa, ricche di risorse naturali e strategiche. Un gruppo che potrebbe allargarsi sempre più, come da richieste di diversi Paesi nell’orbita. L’appuntamento serve a rafforzare il gruppo per fare da contrappeso all’Occidente, la sfida annunciata è quella di una nuova moneta unica contro il dollaro americano.

Presenti i leader di Brasile, Cina, India e Sudafrica. Grande assente il Presidente russo Vladimir Putin, Mosca sarà rappresentata dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Presenti i leader di altri Paesi asiatici, africani e mediorientali che da tempo orbitano attorno al gruppo, intrattengono relazioni e stringono intese, alcuni dei quali (pare una quarantina) sperano di essere ammessi nella combriccola, 23 lo hanno chiesto formalmente. Tra questi anche Iran e Venezuela, entrambi destinatari di sanzioni occidentali. E ancora: Argentina, Arabia Saudita, Cuba, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Siria, Messico, Nigeria.

L’appuntamento è stato annunciato da comunicazioni che fanno diretto riferimento alla proposta della nuova moneta unica. “Multipolarità, libertà economica, nuovo ordine economico mondiale improntato a correttezza ed equità”. La sfida sembra quantomeno velleitaria agli occhi di diversi osservatori. “Una moneta ha bisogno di una banca centrale e non si ha idea di dove piazzarla con uno dei Paesi in guerra, e India e Cina perennemente in conflitto per i loro mille chilometri di frontiera himalayana con tanto di scontri armati”, ha commentato a Repubblica Brunello Rosa, docente alla London School of Economics. Le economie del gruppo stanno portando inoltre avanti politiche molto diverse sui tassi di interesse: con la Russia che li alza e la Cina che li abbassa.

Le divergenze inoltre non si fermano qui: la Cina per esempio spinge da tempo sull’acceleratore della crescita economica, moltiplica i propri sforzi per competere con il Stati Uniti, mentre il Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa cerca di mantenere le distanze per non farsi trascinare in una guerra tra grandi potenze. “La nostra decisione di non allinearci con alcuna grande potenza globale, non significa che siamo neutrali su questioni di principio, o di interesse nazionale”, ha dichiarato. Anche l’India frena sulle pulsioni anti-occidentali.

22 Agosto 2023

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