Il calo della moneta russa
Le conseguenze del crollo del rublo, aumento dei prezzi e calo del tenore di vita
Un calo record della moneta russa che ha causato uno scontro tra il Cremlino e la Banca di Russia. Oggi c'è stata una riunione d'emergenza tra i vertici del governo di Mosca e dell'istituto finanziario
Economia - di Redazione Web
Il rublo non aveva mai avuto un crollo del genere da quando la Russia ha invaso l’Ucraina e dato inizio alla guerra. Un calo record della moneta russa causato, forse, dalla diminuzione delle esportazioni, dall’aumento delle importazioni e dalla riduzione dei costi dell’energia (in particolare di gas e petrolio). Sono state queste le spiegazioni fornite dalla Banca di Russia. Sta di fatto che questa crisi economica ha scatenato la reazione del Cremlino.
Le conseguenze del crollo del rublo
“La causa principale dell’indebolimento del rublo e dell’accelerazione dell’inflazione è una politica monetaria morbida“, ha affermato il Consigliere economico di Vladimir Putin Maxim Oreshkin in un’intervista all’agenzia Tass. “Un rublo debole – ha insistito il consigliere presidenziale – complica la trasformazione strutturale dell’economia e ha un effetto negativo sul reddito reale della popolazione. È nell’interesse dell’economia russa avere un rublo forte“. La freccia scagliata da Oreshkin era diretta a Elvira Nabiullina, Presidente della Banca di Russia.
L’inflazione
Ma quali sono le conseguenze del crollo del rublo? Innanzitutto un aumento dell’inflazione, con un forte rialzo dei prezzi e del conseguente abbassamento del tenore di vita dei cittadini russi. Una situazione che se dovesse durare a lungo potrebbe causare delle grandi difficoltà interne alla Russia facendo vacillare le sicurezze politiche dello ‘Zar‘ Putin.