Maggioranza in ferie

Emilia Romagna e salario minimo, l’agosto rovente del Governo: perché Bonaccini e Schlein attaccano la Meloni

I fondi per l'Emilia Romagna e il salario minimo, i due temi sui quali c'è stato e ci sarà un feroce scontro tra l'esecutivo e le opposizioni

Politica - di Redazione Web

13 Agosto 2023 alle 10:13

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Perché Bonaccini e Schlein attaccano la Meloni

Pare che l’incontro tra la Premier Giorgia Meloni e le opposizioni unite (tranne Italia Viva) sul tema del salario minimo, non abbia portato alcun risultato. Ma è emerso un altro argomento, diventato terreno di scontro tra maggioranza e opposizioni: i fondi da destinare all’Emilia Romagna per l’alluvione. La Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, dopo il botta e risposta tra il Governatore Stefano Bonaccini e la Presidente del Consiglio, ha rilasciato queste dichiarazioni in occasione di un’intervista pubblicata da La Repubblica:

Perché Bonaccini e Schlein attaccano la Meloni

Non escludiamo una mobilitazione.Da tre mesi siamo al fianco dei sindaci e dei cittadini che non hanno visto arrivare un euro dal governo. Meloni si è precipitata con gli stivali nel fango, ma di fatto queste terre sono abbandonate. Dicono: ‘i soldi li abbiamo stanziati’. Ma nessuno sa come chiederli e quando arrivano nelle loro tasche. Ha fatto bene il presidente Bonaccini a ricordare che gli unici contributi arrivati finora sono della Regione e della Protezione civile. I Comuni hanno anticipato altre risorse, ma ora rischiano di andare in dissesto. E se i cantieri non partono in estate, è un danno grave alla prevenzione“.

La linea delle opposizioni

Ma perché Bonaccini e Schlein attaccano la Meloni? A spiegarlo è stata proprio la Segretaria Dem: “Il vertice con Meloni sul salario minimo? Volevano solo alleggerirsi la coscienza prima di andare in vacanza, dando l’impressione di avere a cuore il tema del lavoro povero. Il Cnel è un’istituzione prestigiosa, ma non può essere la Terza Camera né un governo ombra. Noi saremo sempre disponibili al confronto nel merito, ma non arretriamo di un centimetro sui pilastri della nostra proposta. Non si tratta su due capisaldi. Il primo: rafforzare i contratti collettivi, facendo valere per tutti i lavoratori e le lavoratrici di un settore la retribuzione del contratto firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative.

I capisaldi del Pd sul salario minimo

Accanto a questo c’è la necessità di fissare una soglia legale, 9 euro l’ora, sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva può scendere. Intanto noi partiamo con una raccolta firme, anche nelle feste dell’Unità. E come opposizione stiamo preparando un sito per firmare pure online. La premier “ha detto anche pubblicamente che su De Angelis non spetta a lei intervenire. Ma il governo non può restare nell’ambiguità“.

13 Agosto 2023

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