Il boss ricoverato
Come sta Matteo Messina Denaro, il boss mafioso in condizioni critiche: “Tumore al quarto stadio, incompatibile col carcere e 41bis”
Cronaca - di Redazione
Le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro sono ormai critiche. Il boss di Castelvetrano, ultimo grande boss mafioso catturato dalle forze dell’ordine lo scorso 16 gennaio 2023 in un blitz nei pressi di una clinica privata di Palermo, è “incompatibile con il regime carcerario, soprattutto in quello più duro del 41bis”.
“U Siccu” è detenuto nel supercarcere de L’Aquila dal 17 gennaio scorso in isolamento, a seguito della cattura avvenuta dopo una latitanza durata quasi 30 anni: arresto dovuto proprio alle indagini sulla malattia del capomafia. Tra i pizzino ritrovati a casa della sorella Rosalia venne trovato dagli inquirenti anche una sorta di diario clinico del latitante, con le operazioni subite, gli esami e i cicli di chemioterapia.
Tumore al quarto stadio al colon che, come sottolinea l’avvocato Alessandro Cerella, che dal 25 giugno scorso affianca l’avvocata Lorenza Guttadauro nella difesa del boss, lo rende incompatibile col carcere e per questo Messina Denaro “deve essere immediatamente ricoverato”.
Ricovero poi effettivamente avvenuto nel pomeriggio di oggi, martedì 8 agosto, col 62enne Messina Denaro trasportato in ospedale al San Salvatore dell’Aquila, nell’area G8, per l’aggravamento delle condizioni di salute.
Stando a fonti mediche citate dall’Agi, Messina Denaro è stato sottoposto ad intervento chirurgico per un improvvisa occlusione intestinale: nulla a che vedere dunque con con la grave patologia per cui boss di Castelvetrano è da tempo in cura chemioterapica.
Secondo Cerella sarebbe “un vero e proprio bullismo di Stato tenerlo dentro. La nostra richiesta è che esca e vada in un ospedale, non mi importa se si trova a Napoli, Milano, Bergamo, Brescia, ma deve essere ricoverato al più presto. Ha bisogno di un infermiere h24 mentre è sorvegliato h24 dalla penitenziaria“. “Lo stanno lasciando morire, vedono che è un continuo via vai di macchina per l’ospedale. Qualche giorno fa ha subito un piccolo intervento di urologia alla prostata, domenica una tac, adesso si attende l’esito. Quando mi reco da lui, lo vedo debilitato. Se lo lasciano così muore, è questione di giorni, è un cancro al quarto stadio. Ha smesso di mangiare, beve solo integratori e acqua“, aggiunge il suo avvocato.
I due legali avevano annunciato la presentazione presso il tribunale della Libertà dell’Aquila un’istanza di ricovero urgente presso una struttura ospedaliera, anche lo stesso ospedale dell’Aquila dove tra l’altro il boss ha già subito un intervento chirurgico urologico il 27 giugno scorso, con un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine attorno al presidio.
Nel carcere abruzzese Messina Denaro è seguito da uno staff medico e per lui è stata allestita una stanza per la chemioterapia: sorte simile era toccata anche all’altro superboss di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano, che che nell’ultimo periodo della sua vita venne ricoverato in una struttura carceraria dell’ospedale di Parma.