È stato senatore e docente

È morto Mario Tronti, si è spento a 92 anni il “padre” dell’operaismo

Cultura - di Redazione

7 Agosto 2023 alle 14:53 - Ultimo agg. 7 Agosto 2023 alle 15:30

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È morto Mario Tronti, si è spento a 92 anni il “padre” dell’operaismo

Pochi giorni fa, il 21 luglio, aveva festeggiato 92 anni. Oggi, come comunicato via social dal deputato del Partito Democratico Stefano Vaccari, si è spento nella sua casa di Ferentillo, in provincia di Terni, Mario Tronti.

Per 30 anni docente universitario a Siena, dove ha insegnato Filosofia morale e poi Filosofia politica, senatore nelle file del Partito democratico della sinistra e nel 2013 nel Partito democratico, è considerato uno dei principali fondatori ed esponenti del marxismo operaista teorico degli anni Sessanta.

Nato a Roma il 24 luglio 1931, iniziò la sua militanza politica nel Pci duranti gli anni ’50. È stato con Renato Panzieri tra i fondatori della rivista Quaderni Rossi, da cui si separò nel 1963 per fondare la rivista Classe operaia, della quale fu direttore. Questo percorso lo portò ad allontanarsi dal Pci, pur senza mai uscirne formalmente, e ad animare l’esperienza radicale dell’operaismo, che rappresentò per molti versi la matrice della nuova sinistra degli anni ’60. Di fronte all’irruzione dell’operaio-massa sulla scena delle società occidentali, l’operaismo di Tronti seppe proporre un’analisi moderna delle relazioni di classe e soprattutto mettere l’accento sul fattore soggettivo, rivendicando la centralità politica della classe. Le sue idee una sistemazione nel 1966 con la pubblicazione di Operai e capitale, un libro di forte impatto letterario (è stato inserito tra le 2250 opere del Dizionario delle opere della Letteratura Italiana Einaudi), che eserciterà un’influenza notevole sulla contestazione giovanile e più in generale sull’ondata di mobilitazione che ebbe inizio negli anni immediatamente successivi.

L’ULTIMA INTERVISTA DI TRONTI AL NOSTRO GIORNALE

 

Fu proprio la sconfitta della spontaneità operaia e dell’ondata di mobilitazione, colta anticipatamente da Tronti e non invece da altri operaisti come Toni Negri (di qui la rottura tra loro, avvenuta nel 1967-’68), a indurlo a spostare la sua riflessione sul “problema del politico”, ovvero della direzione e della mediazione politica. Ebbe inizio da qui la teorizzazione trontiana dell’”autonomia del politico”. Si trattò di una fase più intellettuale che politica dell’esperienza di Tronti, il quale si dedicò prevalentemente all’insegnamento (Filosofia morale e poi Filosofia politica) presso l’ateneo senese e all’attività pubblicistica, fondando tra l’altro nel 1981 l’influente rivista Laboratorio politico. Riavvicinatosi al Pci di Enrico Berlinguer, in questo periodo Tronti fu finalmente “riabilitato” dal gruppo dirigente del partito, entrando a far parte più volte del Comitato centrale. Più volte parlamentare, dal 2004 al 2015 è stato presidente della Fondazione Crs (Centro per la Riforma dello Stato)-Archivio Pietro Ingrao.

Le reazioni

Con Mario Tronti scompare un intellettuale raffinato, in costante ricerca, che ha dato un contributo molto profondo alla sinistra italiana ed europea. Le sue riflessioni, sempre percorse dal dubbio, le sue analisi, mai banali, ma anche il suo impegno politico intenso e diretto rappresentano un patrimonio da non disperdere. Tutta la comunità democratica si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi cari“, è il ricordo affidato ad una nota dalla segretaria del Partito democratico Elly Schlein. “Mario Tronti ci ha purtroppo lasciato. Esprimo a nome mio personale e da parte delle senatrici e dei senatori del Pd profondo cordoglio alla famiglia e a tutti i suoi affetti più cari. Tronti è stato un filosofo, un grande intellettuale, un uomo politico che lascia un segno indelebile nella storia della sinistra italiana”, dice invece Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato.

La perdita di Mario Tronti è un grande dolore – scrive invece il senatore Pd Francesco Verducci – Una grandissima perdita per la sinistra, per la politica e per la cultura italiana. Mario Tronti è stato una persona speciale. Un pensatore raffinatissimo e geniale, padre dell’operaismo politico, pensatore tra i più influenti, uno dei maggiori teorici contemporanei del marxismo, studiato in tutto il mondo. E una persona dalle qualità umane straordinarie. Per tanti di noi un riferimento fondamentale da sempre. Un grandissimo onore averlo conosciuto, aver potuto imparare da lui, aver potuto lavorare con Mario Tronti“.

(in aggiornamento)

di: Redazione - 7 Agosto 2023

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