Chris travolto e ucciso a 13 anni, fermato pirata della strada grazie alle telecamere: “Poteva essere salvato”

Cronaca - di Redazione

1 Agosto 2023 alle 17:35

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Chris travolto e ucciso a 13 anni, fermato pirata della strada grazie alle telecamere: “Poteva essere salvato”

Investito poco prima della mezzanotte di lunedì, è morto dopo una lunga agonia e tentativi di salvarlo questa mattina, alle 8:30, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Borgo Trento. Ha perso la vita così Chris Abom, 13enne con la passione del calcio, investito da un’auto pirata mentre camminava sul ciglio della provinciale 12 dell’Aquilio, in provincia di Verona.

Chris avrebbe compiuto 14 anni tra un mese, il 2 settembre: è stato investito mentre stava rientrando a casa, a San Vito di Negrar, dove viveva assieme ai familiari di origini ghanesi ma perfettamente integrati nel territorio. Il padre, scrive il Corriere del Veneto, lavora come pavimentista per una ditta modenese, il fratello di 12 anni e la sorellina di 8 sono nati e cresciuti nel piccolo centro del Veronese.

Il pirata della strada è stato individuato dopo indagini lampo dei carabinieri di Negrar di Valpolicella e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caprino Veronese. Il proprietario della vettura è un operaio veronese di 39 anni, per il momento denunciato a piede libero: ha piccoli precedenti, fra cui spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza. A lui i carabinieri sono arrivati grazie a sistema di videosorveglianza comunale ed ai rottami dell’autovettura rinvenuti sull’asfalto dai militari.

La sua fuga è stata “decisiva”, come sottolineano i medici della terapia intensiva e d’emergenza dell’Azienda Ospedaliera universitaria di Verona, che la notte scorsa avevano accolto la giovane vittima tentando più volte di rianimarla, fino al tragico epilogo di stamani quando il cuore di Chris non ha retto.

Il 13enne “poteva essere salvato se fosse stato soccorso” dopo l’incidente, scrivono i medici in una nota. Secondo i sanitari le lesioni riportate dal giovane non sarebbero da sole “compatibili con il decesso“, causato invece da “arresto cardiaco per ipossia da schiacciamento“. In sostanza, prima di essere notato da un passante che ha dato l’allarme, il 13enne è rimasto a terra per un periodo di tempo che potrebbe essere risultato fatale.

Chris sognava di fare il calciatore, era tesserato con le giovanili del Negrar, che con la formazione maggiore partecipa al campionato di terza categoria. Dolore e sconcerto anche dalla scuola che frequentava il 13enne, l’Istituto Comprensivo di Negrar di Valpolicella: “Non ho parole e lacrime, ho tanta rabbia, la vita del nostro carissimo alunno Abom Chris è stata falciata da una auto pirata, non hanno avuto pietà, lo hanno lasciato solo e morente sul ciglio della strada, gioia di vivere, speranze, riscatto falciati in pochi attimi. Il tuo abbraccio con il mazzo di fiori, a conclusione del concerto di fine anno scolastico, rimarrà indelebile nei miei ricordi”, è il ricordo della scuola affidato a Facebook, in cui “tutta la comunità scolastica si stringe al dolore della tua famiglia. Addio Chris, continua a calciare fra le nuvole”, conclude il messaggio.

di: Redazione - 1 Agosto 2023

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