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Chi è Alain Elkann: il giornalista e scrittore virale per il suo racconto d’estate sui giovani “lanzichenecchi” in treno

Cultura - di Redazione Web - 25 Luglio 2023

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Chi è Alain Elkann: il giornalista e scrittore virale per il suo racconto d’estate sui giovani “lanzichenecchi” in treno

Alain Elkann che in treno prova a leggere Proust e che invece è disturbato da un gruppo di ragazzini. Alain Elkann che ha scritto un articolo su Repubblica, di proprietà del figlio editore John Elkann, pubblicato nell’edizione cartacea di lunedì 24 luglio. Un articolo che ha fatto gridare al classismo e al “boomerismo”. Elkann ha chiamato quei giovani incrociati su un treno per Foggia “lanzichenecchi”. Quel treno era un Italo, di proprietà di Luca Cordero di Montezemolo, altro discendente di una nobile famiglia piemontese. Elkann si trovava in prima classe. Il suo racconto d’estate ricco di spaesamento e sbigottimento è diventato virale.

Figlio del banchiere, industriale e rabbino francese Jean-Paul Elkann e di Carla Ovazza, della famiglia di banchieri Levi Fubini di Torino. Il padre era stato presidente del Concistoro ebraico di Parigi e di Francia e ai vertici della Christian Dior SA. La madre era stata vittima di un sequestro di persona nel novembre 1975. Alain Elkann ha scritto – è giornalista professionista – per numerosi quotidiani e riviste, ha collaborato con Alberto Moravia e Indro Montanelli. Ha lavorato per La Stampa, Nuovi Argomenti, Il Messaggero, Capital, The Literary Review, Shalom e Panta. Ha scritto e pubblicato numerosi saggi, opuscoli e romanzi.

Su quel treno aveva tirato fuori il suo diario con la sua penna stilografica e un po’ di giornali: Financial Times, New York Times e l’inserto culturale Robinson di Repubblica. Ha provato a leggere la Recherce du temps perdu di Marcel Proust. Niente da fare. Elkann in passato ha vinto il Premio Cesare Pavese per John Star nel 2001. Ha scritto un libro con l’arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini e un altro con il re di Giordania Abdullah. Dal 1991 ha condotto trasmissioni televisive, programmi di interviste su Telemontecarlo/La7, come per esempio Bookstore.

Altre sue pubblicazioni: Vita di Moravia (1990, con A. Moravia), Essere ebreo (1994, con il rabbino E. Toaff), L’equivoco (2008), Nonna Carla (2010), Hotel Locarno (2011), Rotocalco (2012), la raccolta di racconti Spicchi di un’arancia (2012), la biografia scritta in collaborazione con l’artista La voce di Pistoletto (2013), il volume di Racconti (2014), i romanzi Il fascista (2016), Anita (2019) e Una giornata (2020), il dialogo con l’artista Penone 474 risposte (2022) e la raccolta di racconti sull’universo femminile Adriana e le altre (2023).

È stato consigliere del ministro della Cultura Urbani, per gli eventi culturali e i rapporti con l’estero con il ministro Lorenzo Ornaghi. È stato inoltre membro del CdA della Fondazione Rosselli, presidente della FIAC (Foundation for Italian Art and Culture), della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, presidente della Fondazione CittàItalia, del Comitato Scientifico di Palazzo Te a Mantova, e dal 2016 del comitato scientifico della Fondazione Italia USA. Ha sposato Margherita Agnelli, figlia dell’avvocato Gianni Agnelli, un matrimonio durato dal 1975 al 1981. La coppia ha avuto tre figli: John, Lapo e Ginevra. Dal 2002 Elkann ha sposato Rosy Greco. La coppia si è separata nel 2009.

25 Luglio 2023

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