Il caso che ha diviso il Pd

Lo spogliarello alla Festa de L’Unità, la militante Pd come Dita Von Teese nella tinozza da vino: “Messaggio per le donne”

Curiosità - di Redazione Web

19 Luglio 2023 alle 12:05

Condividi l'articolo

Lo spogliarello alla Festa de L’Unità, la militante Pd come Dita Von Teese nella tinozza da vino: “Messaggio per le donne”

E’ salita sul palco della Festa dell’Unità al parco della Cava, poco fuori Rimini, e si è esibita in uno spettacolo burlesque a sorpresa sulla scia della storica performance di Dita Von Teese che si spogliava per poi calarsi nella coppa di Champagne. Loretta Pompili, 67 anni, ex dirigente della Regione Emilia Romagna, militante Pd che da anni anima le Feste dell’Unità a Rimini, domenica sera ha sorpreso tutti con la sua esibizione: prima lo spogliarello, poi, rimasta in slip e reggiseno, si è calata ironicamente non nella coppa di champagne ma in una tinozza da vino. E non tutti sembrerebbero averla presa bene.

A raccontare la vicenda è Il Resto del Carlino. Fiorella Zangari, la segretaria comunale Pd, intervistata dal quotidiano assicura che “il caso è chiuso” e che “con Loretta ci siamo già chiarite” ma non nasconde il suo imbarazzo: “Quella di Loretta Pompili, l’altra sera alla festa dell’Unità, è stata una performance che ha lasciato tutti molto perplessi, perché non si è capito il senso della sua esibizione. In ogni caso, prima di farlo avrebbe dovuto informare tutti noi”. Zangari ha spiegato che si tratta di “una questione di metodo, perché alla festa dell’Unità nulla è lasciato al caso, c’è un’organizzazione molto precisa. Loretta lo dovrebbe sapere bene, dal momento che è una delle colonne della festa e fa parte della segreteria comunale del Pd occupandosi proprio dell’organizzazione degli eventi”. Ma si tratta, anche e soprattutto, di una questione di merito: “Una cosa del genere prima di essere fatta andava condivisa con il partito e gli altri organizzatori della festa noi e spiegata al pubblico”.

E la protagonista del burlesque improvvisato, dopo giorni di polemiche, sempre a Il Resto del Carlino ha spiegato cosa è successo: “Per imitare la Von Teese, che si esibisce normalmente dentro a una grande coppa di champagne, ho chiesto in prestito a un amico una tinozza di quelle che si usano per pigiare l’uva. Qualcuno si è divertito, altri meno… Dopo il mio spettacolo, dal partito mi hanno sgridata per quello che ho fatto“. E spiega il suo intento positivo: “Volevo mandare un messaggio a favore delle donne”.

E ha chiarito il messaggio: “Che la bellezza e la seduzione di una donna vanno valorizzate e difese. Che la donna dev’essere libera di poter mostrare il suo corpo come crede. Che nessun comportamento molesto o violento può essere mai giustificato”. La militante, che si definisce “uno spirito libero” non si sente in colpa per quello che ha fatto, ma chiarisce: “Probabilmente non l’hanno capito per colpa mia. Avrei dovuto spiegare, dal palco, il senso di quell’esibizione. E avvisare prima i compagni”. In effetti la militante ammette di non aver avvertito i compagni di partito di quella improvvisa esibizione: “Ecco, se ho commesso un errore è stato proprio questo: non aver avvertito nessuno prima e non aver spiegato poi al pubblico il senso della mia esibizione”. Dopo le polemiche sollevate da qualcuno ha scoperto, suo malgrado, che “ci sono ancora molti bacchettoni in giro”.

Lo scalpore e la perplessità vanno via via scemando e c’è anche chi plaude al coraggio della militante e ne apprezza il gesto come il sindaco di Rimini, il dem Jamil Sadegholvaad. “Perché non accettare finalmente il fatto che la vita è fatta anche di leggerezza, di cose buffe, di ironia?”, si chiede, come riportato dal Corriere della Sera. E non è solo questione di leggerezza. “In un tempo in cui la ‘nuova’ cultura televisiva scarta artiste perché ritenute ‘troppo grandi’ rispetto a un canone di bellezza esclusivamente adolescenziale, è difficile puntare il dito contro Loretta Pompili”. Nessuna critica dal collega, dunque, ma plauso. “Apprezzabile il coraggio e l’ironia di chi crede che la vita vada vissuta per il lungo e per intero, con le sue gioie, i suoi limiti, i suoi difetti, i suoi piaceri”. E infine una raccomandazione al partito. “È ora di smetterla di autoapplicare sempre e comunque alle cose della vita un moralismo a una sola marcia che, per giunta, poi ci viene anche rimproverato come anticamera di una nostra presunta, cronica, supponente antipatia”.

19 Luglio 2023

Condividi l'articolo