L'ex comandante Sea-Watch
Carola Rackete si candida alle elezioni Europee: “Manca una sinistra forte nei parlamenti”
L'ex comandante della nave Sea Watch, andata allo scontro con Salvini, correrà con il partito di sinistra tedesco Die Linke
Esteri - di Redazione Web
Carola Rackete si candiderà alle elezioni europee in programma nel giugno 2024. La capitana al comando della nave da salvataggio Sea Watch sarà la candidata di punta della Die Linke, la sinistra tedesca, che al momento non naviga propriamente in buone acque. Il partito sta attraversando una crisi di consensi. “Mi sono resa conto di quanto ci manchi ancora il sostegno di una sinistra forte nei parlamenti”, ha detto Rackete annunciando che si impegnerà soprattutto sui temi dell’ambiente, delle migrazioni e dei movimenti sociali. Correrà con il co-leader del partito Martin Schirdewan, già europarlamentare.
Era il 29 giugno del 2019 quando la capitana venne accusata di aver forzato la chiusura del porto di Lampedusa. Fu arrestata con l’accusa di resistenza a nave da guerra e tentato naufragio. L’arresto non venne convalidato dalla giudice per le indagini preliminari di Agrigento. L’inchiesta è stata archiviata nel 2021. La Sea-Watch 3 aveva salvato in quella missione 42 migranti. Era in mare da 17 giorni. L’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva previsto il cosiddetto “decreto sicurezza bis”, approvato dal governo Conte 1 a inizio giugno del 2019, che impediva lo sbarco.
Lo scorso febbraio la Giunta per le immunità del Senato e due settimane fa il Senato in via definitiva hanno negato l’autorizzazione a processare il segretario della Lega e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per diffamazione. Rackete lo aveva denunciato per le frasi e gli epiteti che il politico aveva utilizzato nei suoi confronti. Era stata definita “sbruffoncella”, “complice dei trafficanti”, “potenziale assassina”, “pirata”, “una che ha provato a uccidere dei finanzieri e ad ammazzare cinque militari italiani”, “fuorilegge”.
Rackete ha raccontato di non aver “preso la decisione alla leggera”. Ha definito la sua candidatura come una sorta di opportunità per una “nuova partnership” tra i movimenti sociali e il partito. Secondo i sondaggi il consenso di Linke si aggira intorno al 4,5%. Al quotidiano Spiegel ha raccontato in un’intervista che il mandato al Parlamento Europeo serve ai movimenti per il clima “per essere una sorta di cane da guardia a Bruxelles. Si tratta di comunicare i contenuti dei movimenti e di far conoscere ai movimenti stessi ciò che viene deciso a Bruxelles”.
Le elezioni si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2023.