Il conflitto

Guerra in Ucraina, scontro tra ministri sugli F-16: per Lavrov sono “minaccia nucleare”, esclusi colloqui di pace

Esteri - di Redazione

13 Luglio 2023 alle 14:09 - Ultimo agg. 13 Luglio 2023 alle 15:00

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Guerra in Ucraina, scontro tra ministri sugli F-16: per Lavrov sono “minaccia nucleare”, esclusi colloqui di pace

È la fornitura di jet F-16 dagli alleati occidentali all’Ucraina a far tornare d’attualità i rischi “nucleari” del conflitto in corso ormai da oltre 500 giorni nel Paese guidato da Volodymyr Zelensky.

L’avvertimento arriva come sempre da Mosca, dove il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista al quotidiano Lenta.ru evidenzia come il fatto stesso della comparsa in Ucraina di caccia F-16 in grado di trasportare armi nucleari sarà considerato dalla Russia come una minaccia dall’Occidente in ambito nucleare.

“Un esempio di sviluppo estremamente pericoloso è il piano degli Stati Uniti di trasferire aerei da combattimento F-16 al regime di Kiev. Abbiamo informato le potenze nucleari di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia che la Russia non può ignorare la capacità di questi aerei di trasportare armi nucleari armi. L’Ucraina sarà considerata da noi come una minaccia dall’Occidente nella sfera nucleare”, ha riferito Lavrov nell’intervista.

Obiettivo del fedelissimo di Vladimir Putin sono Kiev ma soprattutto Washington. Per Lavrov infatti gli Stati Uniti e i suoi “satelliti” Nato creano il rischio di uno scontro armato diretto con la Russia, che è irto di “conseguenze catastrofiche”. In Occidente, secondo Lavrov, stanno intraprendendo azioni che costringono ripetutamente la Russia a sottolineare i rischi di natura strategica, che sono generati da un’aggressiva politica anti-russa.

Parole respinte al mittente dal suo omologo ucraino, il ministro degli esteri di Kiev Dmytro Kuleba. “L’unica minaccia della Russia è un soldato ucraino. Questo è ciò di cui Putin & co dovrebbero avere più paura. L’Ucraina riceverà gli F-16 nei tempi previsti. La Russia dovrà farselo andare giù nonostante lo strepitio di Lavrov”, ha scritto su Twitter il ministro.

Oltre agli F-16, a Kiev sono arrivate anche le discusse bombe a grappolo annunciate dal presidente americano Joe Biden la scorsa settimana. Lo ha confermato alla Cnn il generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi. “Non le abbiamo ancora usate, ma possono cambiare radicalmente”la situazione sul campo di battaglia, ha detto Tarnavskyi. Secondo il generale, sapendo che gli ucraini hanno a disposizione questo tipo di arma, i russi potrebbero rinunciare a quella parte del terreno dove è possibile il loro utilizzo: “Pensano che le useremo in tutte le aree del fronte. Sono molto preoccupati”.

Lavrov esclude colloqui di pace

Lavrov ha fornito dichiarazioni interessanti anche su un altro tema spinoso, quello di eventuali colloqui di pace tra le parti a luglio. Il ministro di Putin ha infatti smentito le voci su una ripresa delle trattative, notizia che aveva lanciato lo scorso 26 giugno dall’emittente tv tedesca ARD, riferendo di un incontro avvenuto il 24 giugno a Copenaghen sull’Ucraina “in condizioni di stretta segretezza” con la partecipazione di diplomatici dei Paesi occidentali, nonchè di rappresentanti di Brasile, India, Cina e Sudafrica.

La stessa tv ha affermato che colloqui ufficiali sulla soluzione di pace in Ucraina potrebbero tenersi a luglio. Ma Lavrov nega e allontana questa possibilità: “Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione in merito. Ci sono ragioni per ritenere che si tratti di una fake news, vista la persistente intenzione di Kiev e dei suoi referenti occidentali di inasprire le ostilità”.

 

di: Redazione - 13 Luglio 2023

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