La biografia
Storia di Arnaldo Forlani, una vita spesa tutta in politica
Ascesa, pausa e discesa
Politica - di Redazione Web
1925 (8 dicembre) – Arnaldo Forlani nasce a Pesaro.
1948 – Inizia la sua carriera politica. A 22 anni viene nominato coordinatore provinciale della Dc di Pesaro.
1954 – Si trasferisce a Roma, dopo aver ottenuto la laurea in Giurisprudenza, ed entra a far parte della Direzione nazionale della Dc.
1955 – Assume l’incarico di responsabile della SPES, che è una delle strutture più importanti del partito. La parola latina in realtà è solo una sigla: Studi, propaganda e stampa. A quell’epoca la propaganda era considerata un’attività di tipo culturale.
In quello stesso anno si sposa. Avrà tre figli.
1958 – Iniziativa democratica, la corrente Dc più grande, si spacca. Dorotei e fanfaniani si dividono. Forlani va con Fanfani.
1959 – Al Congresso di Firenze Forlani si afferma come numero due della corrente di Fanfani.
1962 – È nominato vicesegretario del partito. Il segretario è Moro. Resta vicesegretario per 7 anni. È uno dei maggiori protagonisti del varo e della tenuta del centrosinistra (Dc, Psi, Psdi, Pri).
1969 – In settembre sigla col giovane De Mita a San Ginesio (paesino marchigiano di 3000 abitanti) il patto dei quarantenni. Che attraversa orizzontalmente le correnti. Il 9 novembre di quell’anno – poche settimane prima della strage di Piazza Fontana – assume l’incarico di segretario del partito, succedendo a Rumor. De Mita è vicesegretario.
1973 – Vene sostituito alla segreteria dal suo leader, cioè da Fanfani.
1976 – Fanfani esce di scena dopo aver perso clamorosamente il referendum sul divorzio; Forlani sfida Zaccagnini nella corsa per la segreteria. Perde. Iniziano quattro anni in ombra.
1980 – Guida le correnti moderate della Dc (anticomuniste) che battono l’alleanza tra sinistra Dc e Andreotti. Forlani diventa presidente del Consiglio. Inizia il suo feeling con Craxi.
1981 – In giugno scoppia lo scandalo della P2, della quale fanno parte alcuni ministri del governo Forlani. Si dimette il 26 giugno.
1982 – Forlani contro De Mita. Clamorosamente Fanfani appoggia de Mita. È rottura tra Forlani e Fanfani. Vince De Mita e diventa segretario.
1989 – vince di nuovo il congresso, diventa di nuovo segretario ed è protagonista del Caf (Craxi, Andreotti Forlani) l’alleanza che guiderà il paese fino a tangentopoli.