Il lutto nella politica

E’ morto Arnaldo Forlani, aveva 97 anni: ex segretario Dc e premier fu tra i protagonisti della Prima Repubblica

Politica - di Redazione Web

7 Luglio 2023 alle 09:33 - Ultimo agg. 7 Luglio 2023 alle 09:56

Condividi l'articolo

E’ morto Arnaldo Forlani, aveva 97 anni: ex segretario Dc e premier fu tra i protagonisti della Prima Repubblica

Si è spento nella sua casa romana a 97 anni. La sua è stata una lunga vita dedicata alla politica che lo ha visto tra gli ultimi protagonisti della Prima Repubblica. Arnaldo Forlani, è stato Presidente del Consiglio, il più anziano ancora in vita, nonché il più longevo ex capo del governo italiano di sempre. E’ stato Segretario della Democrazia Cristiana.

E’ stato Presidente del Consiglio dal 18 ottobre 1980 al 28 giugno 1981, e due volte segretario della Democrazia Cristiana. Forlani, nato a Pesaro l’8 dicembre 1925 e laureato in giurisprudenza all’università di Urbino, fu eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nel maggio 1958. Dieci anni dopo divenne ministro delle Partecipazioni statali nel primo governo Rumor. Nel novembre 1969 fu eletto a larghissima maggioranza segretario della DC e mantenne la carica fino al giugno 1973.

La sua segreteria fu caratterizzata dalla scelta della ‘centralità’ come linea politica del partito rispetto agli ‘estremismi’. Tra il 1974 e il 1979 Forlani fu ministro della Difesa e poi ministro degli Esteri nei governi presieduti da Aldo Moro e Giulio Andreotti. Dall’ottobre 1980 al giugno 1981 presiedette un governo quadripartito di centrosinistra, che dovette affrontare l’emergenza del terremoto in Irpinia e i rapimenti di Giovanni D’Urso e di Ciro Cirillo. Il governo cadde in seguito allo scandalo della loggia massonica P2, nel quale furono coinvolti uomini politici, finanzieri e alti vertici militari.

Forlani fu eletto nuovamente segretario della Democrazia Cristiana nel febbraio 1989 per le sue riconosciute capacità di mediazione e per i buoni rapporti con Bettino Craxi e il Psi. Nel 1992 fu candidato dal partito alla presidenza della Repubblica ma la sua corsa fu fermata dai franchi tiratori. In seguito si dimise dalla guida del partito. Nel 1993 il suo interrogatorio da parte del pm Antonio Di Pietro nell’ambito del processo al finanziere Sergio Cusani è stato uno dei momenti che maggiormente hanno caratterizzato dal punto di vista mediatico la vicenda di Tangentopoli.

7 Luglio 2023

Condividi l'articolo