Nell'incidente morta 67enne

Tesla contromano sulla Laurentina, il 20enne alla guida non stava utilizzando lo smartphone: perizia sulla ‘scatola nera’

Cronaca - di Redazione

3 Luglio 2023 alle 13:48

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Foto da Twitter
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Non stava utilizzando lo smartphone mentre era alla guida del suv Tesla Model Y E.E., il giovane 20enne al volante dell’auto elettrica che ha travolto in via Laurentina, a Roma, l’utilitaria su cui viaggiava Simona Cardone, 67enne morta sul colpo per le ferite riportate nell’impatto.

La circostanza emerge dall’indagine della Procura di Roma, che contesta al ragazzo l’omicidio stradale. L’incidente è avvenuto intorno alle 18:30 di sabato primo luglio sulla strada che da Tor San Lorenzo, località sul litorale romano, arriva fino a Roma, all’altezza del chilometro 21.

In base all’analisi del cellulare sequestrato al ragazzo, che era sulla Tesla assieme ad altri quattro giovani, non sarebbero emersi video girati a bordo dell’auto o di altri filmati girati mentre era alla guida in altre auto. L’altro punto chiave dell’inchiesta è stabilire a che velocità andava la Tesla: l’auto elettrica prodotta dalla casa automobilistica di Elon Musk è capace di una accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi e una velocità massima di 250 km/h.

Gli inquirenti disporranno a breve una consulenza per accertare la velocità a cui viaggiava l’auto e non si esclude anche della scatola “nera” di cui è munito quel tipo di Suv e ulteriori analisi tecniche sul telefono. Per quanto riguarda la dinamica appare invece certo che prima dell’impatto l’auto aveva già effettuato alcuni sorpassi pericolosi. A confermarlo sono stati più testimoni: è il caso di un avvocato romano che ha riferito di essere stato superato a forte velocità dalla Tesla con i ragazzi a bordo: “Correva molto, a preso la strada contromano e alla fine ho sentito un forte schianto”, le sue parole riportate del Corriere della Sera.

Il 20enne alla guida della Tesla è risultato negativo ai test per alcol e droga: stando a quanto emerso l’auto elettrica su cui viaggiava era intestata alla società di suo padre, una ditta specializzata nella pulizia e manutenzione di auto di lusso.

Solo il mese scorso a perdere la vita in un incidente con modalità simili era stato Manuel Proietti, il piccolo di 5 anni, travolto e ucciso da un suv, stavolta una Lamborghini, guidato dallo youtuber Matteo Di Pietro, fondatore dei ‘The Bordeline’. Il bimbo di 5 anni si trovava nell’auto, una Smart, con la mamma e la sorellina quando sono stati colpiti ad alta velocità dal suv a Casal Palocco.

di: Redazione - 3 Luglio 2023

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