L'indagine

Femminicidio di Primavalle, dietro la morte di Michelle forse un debito di 30 euro: sospetti sull’omicidio sotto effetto di droghe

Cronaca - di Redazione

30 Giugno 2023 alle 10:56 - Ultimo agg. 30 Giugno 2023 alle 13:08

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Femminicidio di Primavalle, dietro la morte di Michelle forse un debito di 30 euro: sospetti sull’omicidio sotto effetto di droghe

Uccisa a coltellate per un debito di 30-40 euro. È questa la pista più battuta dagli inquirenti in merito all’omicidio di Michelle Maria Causo, la 17enne romana uccisa mercoledì 28 giugno nel quartiere Primavalle, a Roma.

Pista che segue le prime ammissioni di O.D.S., il 17enne italiano di origini srilankesi fermato dopo l’interrogatorio con la pm Anna Di Stasio della procura minorile della Capitale. Il giovane, madre di Capoverde e padre dello Sri Lanka, avrebbe ucciso l’amica nel suo appartamento al civico 25 di via Giuseppe Benedetto Dusmet presumibilmente intorno alle 11:30 di mercoledì, quindi ha portato il cadavere dell’amica in un sacco nero all’interno di un carrello della spesa, scaricandolo nei pressi di un cassonetto nella vicina via Borgia, a circa 250 metri da casa sua.

Una pista, quella del debito di droga, che si fa più ‘forte’ anche per le smentite in merito alle altre ipotesi fin qui circolate: dalle voci su un rapporto tra i due a presunto stato interessante della vittima.

Quanto alla ricostruzione dell’omicidio, il ragazzo avrebbe colpito Michelle con almeno sei fendenti, sferrati con un coltello da cucina trovato in casa: la 17enne avrebbe anche provato a difendersi, inutilmente. Dopo l’omicidio O.D.S. ha quindi chiuso il corpo in un sacco nero e l’ha portata con un carrello nel cassonetto di via Borgia.

Lungo il percorso il 17enne ha incontrato un inquilino del suo palazzo, incrociato lungo le scale col sacco grondante sangue. “Gli ho chiesto se aveva bisogno di aiuto per trasportarlo: lui mi ha detto solo di scavalcarlo. Gli ho chiesto cosa conteneva e mi ha risposto “del pesce”. Così mi sono insospettito e ho chiamato la polizia”, ha raccontato il testimone.

Quando la polizia, seguendo le tracce di sangue dai cassonetti, è giunta nell’appartamento di via Dusmet, lo ha trovato al suo interno con le scarpe ancora macchiate di sangue.

O.D.S. verrà probabilmente sottoposto a drug test: gli inquirenti non escludono che possa aver agito sotto effetto di sostanze, in particolare il “purple drank” che il 17enne era solito “pubblicizzare” sui suoi social. Si tratta di un bibitone dal colore viola, da qui anche il nome, contenente al suo interno un mix di farmaci, anfetamine e normali bibite: viene anche definita la “droga dei trapper”.

Un certo tipo di “contesto” che verrebbe confermato anche dall’universo social del 17enne fermato per l’omicidio di Michelle, fatto di “storie”, foto e video in cui ostentava pose da gangster, mostrando continuamente stupefacenti. Canne, ma anche appunto la  “purple drank”, che vendeva su richiesta.

Lunedì è prevista la convalida del fermo e dell’arresto nell’udienza davanti al giudice delle indagini preliminari, col ragazzo che ora si trova nel carcere minorile di Casal del Marmo. Per il momento non gli è stata contestata l’aggravante della premeditazione: quello di Michelle sarebbe un delitto d’impeto.

La mamma di Michelle a Repubblica ha detto di aver già conosciuto in passato il ragazzo fermato: “Io l’ho visto due o tre volte era molto educato, più del dovuto, lo avevo detto anche a mia figlia. Ieri ci aveva detto che usciva un po’ con gli amici, verso le 11, e visto che noi eravamo a Bologna per un’operazione di mio marito, sarebbe tornata presto a casa e avrebbe cucinato per il nonno. La chiamavamo ma non rispondeva e poi il suo telefono non ha squillato più dalle 12,50 di ieri”.

Senza motivo ce l’hanno ammazzata, come un cane. Gli amici dicevano che lui era un ragazzo a modo, meglio di noi, meglio degli italiani. Era soltanto penso innamorato, che ne so… Lei l’ha respinto perché ce l’ha il ragazzetto che sta disperato dall’altra parte di Roma, stavano insieme da due anni. Michelle non era incinta. Sarà successo perché l’ha respinto. Ma perché, se una ragazzina ti respinge le fai questo? Michelle è sempre stata promossa, ed è morta il giorno dopo il mio compleanno e due dopo il suo. Lei era amata da tutti”, ha raccontato invece a Ore 14 su Rai2 il padre della vittima.

di: Redazione - 30 Giugno 2023

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