Arrestato Paolo Bellini, condannato per la strage di Bologna: voleva vendicarsi dell’ex moglie

Paolo Bellini, l’ex membro Avanguardia Nazionale condannato un anno fa all’ergastolo in primo grado dalla Corte d’assise di Bologna come uno degli esecutori materiali della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, è stato tratto in arresto questa mattina su ordinanza della stessa Corte.

“Bellini è al carcere di Spoleto”, ha detto all’agenzia Adnkronos l’avvocato difensore di Bellini, Antonio Capitella. L’ex terrorista nero di Avanguardia Nazionale sarebbe stato arrestato perché aveva intenzione di commettere altri reati. A quanto apprende l’agenzia Dire, Bellini mentre era intercettato avrebbe pronunciato frasi minacciose nei confronti della ex moglie, la cui testimonianza è stata decisiva per la sua condanna.

Maurizia Bonini, ex moglie di Bellini, riconobbe in aula l’ex marito in un filmino amatoriale girato da un turista svizzero nei minuti prima l’esplosione della bomba che uccise 80 persone alla stazione di Bologna. Bonini inoltre fece marcia indietro sull’alibi che dopo l’attentato salvò il membro di Avanguardia Nazionale dalle prime accuse rivolte nelle indagini dopo l’attentato: “All’epoca ho mentito, avevo solo 25 anni, e pensavo fosse innocente, che non fosse capace di fare una cosa del genere”, disse ai magistrati l’ex moglie.

Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, dall’ordinanza di custodia cautelare emergerebbe che tra i motivi che hanno portato all’arresto di Bellini ci sono anche le minacce nei confronti del figlio del giudice Francesco Maria Caruso, presidente della Corte d’Assise di Bologna che in primo grado ha condannato all’ergastolo.

Intercettato nell’ambito di un processo a Caltanissetta Bellini avrebbe pronunciato dei riferimenti minacciosi verso il figlio del magistrato di cui si era informato della professione e del paese in cui la esercita. Bellini era intercettato dalla Dda di Firenze e dalla Dda di Caltanissetta, che nella giornata di mercoledì hanno  eseguito delle perquisizioni nell’abitazione dove Bellini si trovava agli arresti domiciliari.

Nel 2020 l’inchiesta della Procura generale di Bologna ha concluso che Paolo Bellini era esecutore insieme agli ex Nar, già condannati in precedenza per la strage di Bologna costata la vita a 85 persone, con oltre 200 feriti.

(in aggiornamento)