Il dispositivo IID

Cos’è l’Alcolock, l’etilometro “fai da te” che blocca il motore in caso di stato di ebrezza

L'obbligo del dispositivo in auto previsto nella stretta del ministro Salvini, oggi in Consiglio dei ministri

Salute - di Redazione Web

22 Giugno 2023 alle 14:13

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Foto da Youtube
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La stretta al Codice della Strada su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, vice primo ministro e segretario della Lega Matteo Salvini arriverà oggi in Consiglio dei ministri. Una stretta più volte annunciata dal leader del Carroccio su comportamenti illeciti al volante. Un approdo sollecitato dalla cronaca: in particolare dal tragico incidente di Casal Palocco, che ha coinvolto giovani youtubers alla guida di un suv Lamborghini e una famiglia a bordo di una Smart For Four, in cui è morto un bambino di cinque anni. 18 articoli, tra i quali fa la sua comparsa anche l’Alcolock, una sorta di etilometro “fai da te”. Diventerà obbligatorio.

La misura era già stata avanzata dal ministro dell’Istruzione Valditara nel corso della seconda puntata della rubrica “Il ministro risponde”. “Noi oltre al tema dell’educazione, stiamo pensando anche, ma questo sarà compito di Matteo Salvini e del ministero delle Infrastrutture, al cosiddetto ‘Alcolock’, cioè quel meccanismo di blocco dell’auto quando il tasso alcolemico è significativamente elevato. Poi ci sono altre misure allo studio, però l’idea è proprio partire dai giovani”.

L’Unione Europea ha previsto da tempo un Regolamento nel 2018, nel suo piano d’azione strategico sulla sicurezza stradale. Uno degli obiettivi è ridurre del 50% le vittime di incidenti stradali entro il 2030 grazie anche alla presenza obbligatoria nelle nuove auto di sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance System), ovvero sistemi avanzati di assistenza alla guida. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), presentati durante l’Alcohol Prevention Day, l’8,7% degli incidenti stradali rilevati dalle forze dell’ordine è legato all’assunzione di alcol. L’indice pare più che raddoppiato, nella fascia di giovani dai 20 ai 24 anni, passato dallo 0,8/100 del 2001 all’1,7/100 del 2019.

L’alcolock funziona proprio come un etilometro, rileva il tasso alcolemico del conducente. È conosciuto anche come Ignition Interlock Device (IID). Il conducente soffia al suo interno non appena si è seduto al posto di guida, prima di mettere in moto. Il dispositivo è dotato di bocchino ed è collegato al motore. Qualora il valore è superiore a quello consentito per legge, al motore viene impedito di avviarsi fino a quando i valori non rientrano nei parametri previsti. Diventerà obbligatorio. Una misura per impedire l’accensione del motore al rilevamento di una quantità di alcol superiore al consentito dall’attuale Codice della Strada. Al momento in Italia fissato a 0,50 g/l. L’alcolock è obbligatorio dal luglio 2022 sulle auto di nuova omologazione nei Paesi Ue.

Come scrivera Al Volante, è presumibile che la tecnologia sarà installata “sulle auto di nuova omologazione (e dal 2024 di prima immatricolazione) con valori fissati in base al Paese di destinazione. L’incognita è se un guidatore viaggia all’estero con la sua vettura: in questo caso, nonostante la legge del Paese possa individuare una soglia differente, il guidatore sarà obbligato a rispettare le soglie previste dal Paese di appartenenza per avviare il motore (ma se la sua soglia è superiore a quella del Paese dove si trova, può comunque essere passibile delle dovute sanzioni)”. Non l’unica novità a proposito di alcol e guida prevista nella stretta. Chi ha già ricevuto una sanzione per guida in stato di ubriachezza avrà il divieto assoluto di consumare alcol prima di mettersi alla guida: per gli altri resta il limite massimo di 0.5 g/l.

22 Giugno 2023

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