Il ‘nuovo’ Codice della Strada salviniano: dall’alcolock all’ergastolo della patente, è “tolleranza zero”

Arriva oggi in Consiglio dei ministri il nuovo Codice della Strada “salviniano”. Su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini arriverà una stretta più volte annunciata dal segretario della Lega sui comportamenti illeciti al volante, con alcune norme che sostanzialmente vengono introdotte in risposta al tragico incidente di Casal Palocco, dove un gruppo di giovanissimi youtubers hanno travolto e ucciso un bambino di 5 anni all’interno di una Smart, guidando una Lamborghini presa a noleggio.

Guida e alcol

Il testo prevede 18 articoli e al suo interno, come scrive Repubblica, fa la sua comparsa l’alcolock. Si tratta di un etilometro che diventerà obbligatorio in auto: il conducente dovrà soffiare al suo interno non appena sedutosi al posto di guida e che impedirà l’accensione del motore al rilevamento di una quantità di alcol superiore al consentito dall’attuale CdS.

Sempre a proposito di alcol e guida, per chi ha già ricevuto una sanzione per guida in stato di ubriachezza avrà il divieto assoluto di consumare alcol prima di mettersi alla guida: per gli altri resta il limite massimo di 0.5 g/l.

L’ergastolo della patente

Quindi la stretta per chi commette reati gravissimi al volante, come scappare in seguito ad un incidente. Si tratta di quello che è stato ribattezzato “ergastolo della patente”: è il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida a fronte di una determinata infrazione del Codice della Strada.

“Nel Codice della Strada abbiamo messo l’educazione stradale, la prevenzione, i controlli e poi sanzione pesante per chi sbaglia, arrivando allarevoca a vita per la patente per i recidivi, che uccidono, ormai capita troppo spesso, guidando drogati o ubriachi”, aveva detto ieri il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo alla assemblea dell’Ance

Le garanzie per i ciclisti e i monopattini

Il testo che Salvini porterà in Consiglio dei ministri prevede anche più garanzie per i ciclisti, in particolare nel caso di sorpassi: sarà infatti “obbligatorio” tenere una distanza di un metro e mezzo quando si sorpassa una bicicletta.

Quindi nuove regole anche per i monopattini, sempre più diffusi nelle città italiane. Sarà introdotto l’obbligo di targa, assicurazione e casco: i monopattini dovranno avere anche gli indicatori di direzione, le comuni frecce, e potranno circolare solo su strade urbane con limiti sotto i 50 chilometri orari, non più sulle ciclabili e nelle isole pedonali. Verrà introdotto anche il divieto di sosta sui marciapiedi, mentre i gestori dei monopattini in affitto avranno l’obbligo di installare su mezzi dei sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree urbane.

I neopatentati

I neopatentati non potranno guidare le auto più potenti per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente dopo il recente incidente che ha coinvolto i giovani youtuber a Casal Palocco, al volante di una Lamborghini presa in affitto. Il ddl fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare “autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW”.

Sempre per i giovani neopatentati viene introdotta la sospensione della patente se si hanno meno di 20 punti e si prendere una  per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti. Tra gli illeciti indicati, il mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso e “il superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità”. La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente.