Sottomarino disperso, a bordo in 5 per vedere il relitto del Titanic: hanno 96 ore di autonomia

Sul web già si parla di maledizione del Titanic e di teorie del complotto dopo che un sottomarino si è immerso nell’oceano per avvicinarsi al relitto sprofondato a 3.800 metri di profondità ed è scomparso nel nulla dopo un’ora e 45. Un vero mistero. Il sottomarino aveva a bordo 5 persone, tutte inghiottite dall’oscurità degli abissi. Subito sono scattate le ricerche e con esse il countdown. A bordo hanno appena 96 ore di autonomia prima di finire l’ossigeno. Da quando ieri sono scattate le ricerche ce ne erano ancora circa 32. Intanto l’imbarcazione è scomparsa completamente dai radar e ha perso qualsiasi contatto radio con la base.

Il piccolo sommergibile chiamato Titan viaggiava a circa 640 chilometri di distanza dall’isola canadese di Terranova con cinque persone a bordo: un capitano, un esperto e tre passeggeri paganti. Ogni viaggio costerebbe 250mila dollari: un’escursione per pochi ma che affascina sempre tanti offerta da una società che promuove questo tipo di avventure nei fondali. Sugli ospiti c’è massimo riserbo. Secondo quanto ricostruito da Repubblica, a bordo ci sarebbe stato l’imprenditore miliardario britannico di 58 anni Hamish Harding a capo della Action Aviation, società legata all’aviazione con sede negli Emirati Arabi. Prima di partire avrebbe condiviso su Facebook la gioia dell’avventura sottomarina che stava per compiere.

Con lui anche Paul-Henri Nargeolet, 76 anni, forse uno dei maggiori esperti al mondo di Titanic. Ex membro della marina francese, fu lui a guidare nel 1987 le prime spedizioni che portarono al recupero di numerosi oggetti dal relitto. Alcuni parenti hanno confidato che prima di partire “non si fidava di questo nuovo sottomarino in materiale composito e con oblò da 60 centimetri, ma ci sarebbe andato lo stesso per la bellezza della spedizione”. A bordo potrebbe esserci anche il Ceo della compagnia che organizza questi tour oceanici con i sottomarini, ma è solo una ipotesi.

Si tratta di viaggi costosissimi che in pochi possono permettersi, organizzati in “otto giorni sette notti” sul sottomarino per cinque persone, con tanto di wi-fi e bagno disponibili. Costo a passeggero, quasi 250mila dollari, oltre un milione per ogni discesa negli abissi. Sul sito della società si legge che la missione in corso era prevista dal 12 al 20 giugno: solitamente, prima di ogni immersione, ai turisti veniva fatto un briefing e un corso di sicurezza per poi immergersi per qualche ora, anche dieci talvolta.