La compagna
Chi è Marta Fascina, la “non moglie” di Silvio Berlusconi: “Sempre più potente in Forza Italia”
Gossip - di Redazione Web
Marta Fascina è rimasta sempre vicino a Silvio Berlusconi, negli ultimi mesi e nelle ultime ore. All’esterno dell’Ospedale San Raffaele di Milano si è radunata una folla di persone, oltre a giornalisti e operatori tv. Allestito un presidio delle forze dell’ordine. Berlusconi aveva passato una “notte tranquilla” dopo l’ultimo ricovero di venerdì scorso. E invece stamattina la notizia: l’imprenditore ed ex Presidente del Consiglio è morto a 86 anni. Lo scorso 19 maggio era stato dimesso alla fine di una degenza di 45 giorni in seguito a una polmonite, complicanza di una leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo.
Fascina è nata nel 1990 a Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. È cresciuta a Portici, in provincia di Napoli. Laurea all’Università La Sapienza di Roma in Lettere e Filosofia, alle elezioni politiche del 2018 era stata eletta alla Camera dei deputati, con il proporzionale, nella lista di Forza Italia, nella circoscrizione Campania 1. Era fidanzata con Silvio Berlusconi dal 2020. Aveva lavorato nell’ufficio stampa del Milan e poi nella Fondazione Milan.
Sarebbe stata introdotta, scriveva Vanity Fair, nell’universo berlusconiano da Adriano Galliani. Si sarebbe fatta inoltre tatuare le iniziali S. B. sull’anulare sinistro, come tra l’altro avevano fatto Sabina Began e Francesca Pascale, ex di Berlusconi. La prima volta che fu paparazzata con il Cavaliere fu a inizio 2020 in Svizzera, all’uscita del Grand Resort di Bad Ragaz. La conferma della relazione all’aeroporto di Olbia, qualche mese dopo, all’inizio delle ferie estive a Villa Certosa, in Costa Smeralda. Fascina e Berlusconi nel marzo del 2022 si erano legati in un matrimonio simbolico a Villa Gernetto a Lesmo, in Brianza. Il Cavaliere la chiamava comunque “moglie”.
Alle elezioni politiche dello scorso settembre Fascina è stata rieletta. “Il nostro presidente ha raggiunto risultati, in tutti i campi nei quali si è cimentato, che nessun altro premier ha mai conseguito”, raccontava in un’intervista a Libero lo scorso settembre, prima di essere rieletta, ha stravinto al collegio uninominale di Marsala. La sua candidatura, aveva spiegato, era “stata una decisione del partito condivisa con il nostro instancabile coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè, una decisione che ho accettato con entusiasmo ed orgoglio. La Sicilia è una regione meravigliosa, che conosco sin dai tempi, quando ero piccola, mio padre mi ci portava in vacanza”.
Fascina si sarebbe creata una rete piuttosto fitta di contatti all’interno di Forza Italia. Il Corriere della Sera si interroga se davvero non sia lei destinata a raccogliere l’eredità di Berlusconi nel partito. Pista che appare al momento inverosimile.