Le acque agitate Dem

Schlein-De Luca, faccia a faccia dopo gli scontri e la ‘cacciata’ del figlio Piero: prove di pace nel Pd

Politica - di Carmine Di Niro

11 Giugno 2023 alle 18:13 - Ultimo agg. 11 Giugno 2023 alle 19:20

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Schlein-De Luca, faccia a faccia dopo gli scontri e la ‘cacciata’ del figlio Piero: prove di pace nel Pd

Un faccia a faccia “cordiale”, spiegano i rispetti staff, un’ora di colloquio in un albergo nei pressi della stazione centrale di Napoli. Così Elly Schlein e Vincenzo De Luca hanno tentato di ricucire lo strappo politico frutto di mesi di tensione tra la segretaria del Partito Democratico ed il governatore e “monarca” della Campania.

Ruggini aumentate a dismisura dopo la scelta della segreteria Dem di rimuovere Piero De Luca, figlio del governatore, dal ruolo di vicepresidente del gruppo parlamentare alla Camera, declassato a segretario.

Ma sullo sfondo c’è anche l’altra questione che divide fortemente i due: già durante la campagna per le primarie Schlein aveva detto senza mezzi termini di essere contraria ad una ricandidatura di De Luca alla Regione, per quello che sarebbe il suo terzo mandato consecutivo.

Il faccia a faccia tra i due è avvenuto al termine della giornata napoletana della segreteria Pd, in città per l’assemblea di scioglimento di Articolo 1. La sinistra che aveva mollato il Nazareno durante il periodo renziano torna infatti alla base: segno più evidente della riconciliazione è l’abbraccio tra Schlein e Pierluigi Bersani, che ha annunciato anche l’intenzione di riprendere la tessera di partito.

Già in mattinata Schlein ai cronisti aveva tentato di dissotterrare l’ascia di guerra col governatore campano, che dopo il siluramento del figlio Piero si era lasciato andare ad uno sfogo: “In politica, come nella vita, non c’è nulla di più volgare dei radical-chic senza chic”, aveva scritto su Facebook.

Ci siamo impegnati a garantire il pluralismo nei gruppi e si è lavorato in questo senso“. Così Elly Schlein aveva invece commentato il ‘declassamento’ di Piero De Luca. Nei gruppi parlamentari, sottolineava infatti la segretaria Dem in una conferenza al Nazareno, “abbiamo due capi espressione della maggioranza, era giusto avere due vicari che non hanno votato me al congresso. Questo ha portato altre modifiche basate sul pluralismo, chi ha avuto risultati all’estero, chi con altre liste che si sono presentate con noi, in modo che tutti possano portare un contributo e essere valorizzati nel contributo che portano“.

Ci mancherebbe che non ci parlassimo, certamente, è un presidente di Regione di un partito di cui io sono segretaria”, si era limitata a dire la segretaria Dem ai giornalisti presenti all’assemblea che ha sancito lo scioglimento di Articolo 1.

L’incontro di oggi, un’oretta di colloquio per conoscersi, difficilmente comunque risolverà i problemi tra Schlein e De Luca. In fondo la segreteria aveva anche commissariato il partito campano anche in chiave “anti-cacicchi”: è più probabile che il faccia a faccia serva ad una tregua armata tra le due parti.

11 Giugno 2023

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