Trovato corpo in un muro, potrebbe essere Sibora Gagani: l’ex era stato arrestato per femminicidio

Un cadavere trovato racchiuso in una cassa di legno nascosto all’interno di un muro. Potrebbe essere la fine di un mistero che dura dal 2014, da quando Sibora Gagani, giovane italo albanese, all’epoca 22enne, è svanita nel nulla. E i sospetti sarebbero fondati: il cadavere è stato ritrovato a Torremolinos, in Spagna, nella casa in cui la ragazza aveva vissuto con il suo ex compagno, un 45enne originario di Nettuno. E a dare l’indizio sarebbe stato proprio lui, una volta finito in arresto con l’accusa di aver ucciso un’altra donna, Paula, 28enne spagnola, trovata morta con ferite di arma da taglio sul corpo.

Repubblica ha ricostruito l’incredibile vicenda. Il 45enne lo scorso 17 maggio è stato arrestato perché ritenuto il presunto killer della compagna 28enne spagnola. Portato in commissariato avrebbe visto una foto di Sibora in bacheca e così avrebbe iniziato una confessione informale con due agenti: era stato lui ad ucciderla e aveva fatto scomparire il corpo tra le mura di casa. Non è chiaro cosa sia successo ma poi quella confessione l’avrebbe ritrattata in sede ufficiale.

Intanto però gli investigatori avevano una pista da battere seppure ipotetica: cercare il corpo nella casa dove Sibora abitava con il 45enne. Dopo alcuni tentativi hanno trovato il cadavere esattamente dove l’uomo lo aveva detto nella mezza confessione che aveva rilasciato: nascosto tra due pareti in una cassa di legno. La salma è stata presa in carico dall’Istituto di Medicina Legale della zona per autopsia e identificazione ma potrebbe essere proprio quello di Sibora che nel 2011 aveva lasciato casa per seguire il fidanzato in Spagna. Poi nel 2014 era svanita nel nulla misteriosamente. Alla famiglia che la cercava disperatamente aveva detto che era andata via dopo un litigio. Da allora nulla più. Poi la drammatica scoperta della cassa tra le pareti.