Altra bufera per i Tory

La ministra inglese Suella Braverman al centro di un nuovo scandalo: ha cercato un trattamento “di favore” per una multa

Esteri - di Carmine Di Niro

22 Maggio 2023 alle 16:28

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La ministra inglese Suella Braverman al centro di un nuovo scandalo: ha cercato un trattamento “di favore” per una multa

Siamo a Londra, ma la notizia sembra avere più a che fare con una certa “malapolitica” di casa nostra. Nel Regno Unito è infatti esplosa la polemica sulla ministra degli Interni Suella Braverman, fedelissima del premier Rishi Sunak e soprattutto paladina dell’ala più conservatrice dei Tory, in particolare per le sue politiche anti-immigrazione.

Il Sunday Times ha rivelato come la titolare degli Interni abbia cercato un trattamento di favore per una multa per eccesso di velocità che le era stata inflitta la scorsa estate, quando occupava l’incarico ministeriale di Attorney general.

All’attuale ministro erano state offerte due soluzioni: accettare la sanzioni e perdere così punti sulla patente o partecipare ad un corso di sensibilizzazione sulla velocità. Stando a quanto riferisce il quotidiano domenicale, Braverman avrebbe invece tentato una ‘terza via’: avrebbe chiesto ad uni funzionari pubblici di aiutarla nell’organizzare un corso individuale per evitare l’imbarazzo di essere riconosciuta dagli altri partecipanti.

Solo di fronte all’opposizione dei ‘civili servant’ la ministra avrebbe fatto marcia indietro e deciso quindi di pagare la multa e vedersi scalare i punti sulla patente. La pubblicazione della notizia ha ovviamente fatto scattare le proteste delle opposizioni, in testa i laburisti di Keir Starmer, che hanno chiesto al primo ministro Rishi Sunak di avviare una inchiesta sull’accaduto per valutare se ci sia stato o meno una violazione del codice ministeriale da parte di Braverman.

Una brutta grana per Sunak che, di ritorno dal G7 giapponese di Hiroshima, incontrerà sir Laurie Magnus, consigliere indipendente incaricato di sorvegliare il rispetto dei codici etici da parte dei membri del governo, per valutare se vi sono gli estremi per procedere con una indagine sulla ministra.

Da parte sua Braverman si è difesa sostenendo che “non è successo nulla di inappropriato”. La ministra dell’Interno ha ammesso il reato di eccesso di velocità: “L’estate scorsa stavo accelerando, mi dispiace, ma ho pagato la multa e ho recuperato i punti sulla patente“. Ma alla domanda diretta se avesse chiesto ai dipendenti pubblici di organizzare un corso individuale per eccesso di velocità, la Braverman non ha negato l’affermazione e ha detto: “Sono fiduciosa che non sia successo nulla di inappropriato”.

La ministra non è nuova a ‘gaffe’ e situazione imbarazzanti per il governo. Il 19 ottobre dello scorso anno si era dimessa dalla carica di ministro dell’Interno per un imbarazzante episodio di violazione delle regole di sicurezza sulla comunicazione di documenti governativi, salvo poi essere reintegrata alla guida dell’Home Office per volere di Sunak, diventato premier al posto di Liz Truss.

Ma la vicenda che aveva destato più clamore mediato era scoppiata agli inizia di ottobre 2022 quando Braverman aveva detto che le sarebbe piaciuto vedere una prima pagina del Daily Telegraph “con un aereo che decolla per il Ruanda, questo è il mio sogno, è la mia ossessione”, riferendosi alla controversa politica migratoria dei governi conservatori che prevede per alcuni migranti richiedenti asilo di lasciare il paese e essere spediti in aereo in Ruanda.

Sempre sul delicato tema dei migranti, a marzo Braverman era stata ripresa mentre rideva di gusto all’esterno di una complesso residenziale per immigrati a Kigali, in Ruanda, durante la sua visita nel Paese africano: immagine che stridevano di fronte ad un luogo dove centinaia di persone disperate e impotenti venivano costrette a vivere perché espulse dal Regno Unito.

22 Maggio 2023

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