Il vertice in Florida

Trump-Zelensky, oggi l’incontro a Mar-a-Lago per il piano di pace in Ucraina: tutti i nodi da risolvere

Esteri - di Redazione

28 Dicembre 2025 alle 10:13

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AP Photo/Alex Brandon
AP Photo/Alex Brandon

È il giorno dell’atteso vertice faccia a faccia tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino incontrerà il suo omologo statunitense a Mar-a-Lago, resort e residenza in Florida del leader della Casa Bianca, per discutere ancora una volta del piano di pace per l’Ucraina.

L’incontro si terrà alle 19 ora italiana, le 13 in Florida, ha reso noto la Casa Bianca, che ha diffuso l’agenda odierna di Trump: sarà il settimo faccia a faccia tra i due quest’anno.

Il piano di pace e i nodi da risolvere

Sul piatto c’è l’ultimo piano in 20 punti su cui ha lavorato l’Ucraina per fermare le armi. I nodi principali restano sempre gli stessi: il futuro del Donbass, che il Cremlino vorrebbe interamente, anche i territori non ancora conquistati militarmente; le garanzie di sicurezza di Kiev, ovvero l’appoggio militare dei partner occidentali nel caso in cui la Russia dovesse nuovamente attaccare in futuro; il futuro politico del Paese, ovvero le possibilità di adesione all’Unione Europea o alla Nato; l’uso della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Secondo Zelensky ogni nuova condizione dovrebbe comunque essere sottoposta alla cittadinanza ucraina con un referendum.

L’ostacolo più significativo per una pace tra Ucraina e Russia restano le concessioni territoriali. Se Zelensky auspica un congelamento dei combattimenti lungo le attuali linee del fronte, con Kiev che ha avanzato la proposta di compromesso che prevede una “zona economica libera” qualora l’Ucraina rinunci al Donbass, per il Cremlino il pieno controllo del Donbass è una richiesta fondamentale, pur occupandone poco più del 70 per cento ad oggi.

Il ruolo dell’Europa

I principali leader europei non saranno presenti al vertice di Mar-a-Lago, né di persona né in videocollegamento, ma prima di recarsi in Florida Zelensky ha tenuto con loro una videochiamata.

Gli alleati europei hanno ribadito il “pieno sostegno a Kiev”. Con i leader Ue Zelensky ha discusso i punti chiave che saranno al centro dei suoi colloqui di oggi con Trump, dalle questioni di sicurezza e quelle economiche, presentando loro “un programma per i prossimi giorni, settimane, di riunioni”. I partner europei hanno detto che ci avrebbero pensato e che ci lavoreranno, ha aggiunto Zelensky. “Gli europei ancora non conoscono tutti i dettagli. Non possono ancora sapere tutto. Abbiamo discusso dei 20 punti, inclusa la nostra posizione su questioni territoriali, sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia e questioni finanziarie. Per noi ora è più semplice”, ha spiegato.

E l’Italia? La premier Giorgia Meloni, presente alla call, come sempre mantiene la sua posizione da “un piede in due scarpe”, barcamenandosi per non rompere con gli alleati europei ma non indispettire Trump. Per la presidente del Consiglio è importante “mai come in questo momento, mantenere l’unità di vedute tra partner europei, Ucraina e Stati Uniti per porre fine a quasi quattro anni di conflitto”, le sue parole dopo il vertice.

di: Redazione - 28 Dicembre 2025

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