Le trattative

Ucraina, le voci sull’accordo di pace: “Kiev ha accettato la nuova proposta Usa in 19 punti”

Esteri - di Redazione

25 Novembre 2025 alle 16:37

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President Donald Trump, left, greets Ukraine’s President Volodymyr Zelenskyy at the White House, Friday, Oct. 17, 2025, in Washington. (AP Photo/Alex Brandon)
President Donald Trump, left, greets Ukraine’s President Volodymyr Zelenskyy at the White House, Friday, Oct. 17, 2025, in Washington. (AP Photo/Alex Brandon)

Mentre è in corso il vertice di Abu Dhabi, colloqui che vedono presenti una delegazione russa, ucraina e americana, con quest’ultima rappresentata dal segretario dell’Esercito Usa Daniel Driscoll, è dagli Stati Uniti che rimbalza una voce importante sulle trattative per la pace in Ucraaina.

Secondo ABC News, che cita un funzionario di alto livello statunitense a conoscenza del dossier, una delegazione ucraina avrebbe concordato con gli Stati Uniti i termini di un possibile accordo di pace. Anche la CNN sottolinea che Kiev avrebbe accettato un accordo per porre fine alla guerra con la Russia, con solo “piccoli dettagli” in sospeso, “anche se il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che c’è ancora molto lavoro da fare”. Il funzionario Usa ha sottolineato infatti che “gli ucraini hanno accettato l’accordo di pace. Ci sono alcuni dettagli minori da sistemare, ma hanno accettato un accordo di pace”.

Da Abu Dhabi però non arrivano conferme in tal senso. In un post su X il segretario alla sicurezza nazionale dell’Ucraina, Rustem Umerov, ha scritto che le delegazioni avevano “raggiunto un’intesa comune sui termini fondamentali dell’accordo discusso a Ginevra. Contiamo ora sul sostegno dei nostri partner europei nei nostri prossimi passi”, ha scritto Umerov.

Vertice, quello in svolgimento nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, che ha fatto seguito ai colloqui di Ginevra tra Stati Uniti e Ucraina su una nuova bozza di piano di pace dopo quella in 28 punti messa a punto dalla Casa Bianca tramite Steve Witkoff, il capo dei negoziatori di Trump, e dall’inviato di Mosca Kirill Dmitriev, che di fatto avrebbe comportato una sostanziale resa di Kiev al Cremlino di Vladimir Putin.

Le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina hanno redatto a Ginevra una nuova bozza di piano di pace in 19 punti, ma senza gli aspetti più controversi su cui dovranno decidere i presidenti dei due Paesi.

Dopo ore di difficili negoziati che hanno rischiato di fallire prima ancora di iniziare, i team statunitensi e ucraini hanno raggiunto un accordo su diverse questioni, ma hanno “messo tra parentesi” i punti più controversi, tra cui le questioni territoriali e le relazioni tra la Nato, la Russia e gli Stati Uniti. Gli ucraini hanno infatti comunicato di “non avere il mandato” per prendere decisioni sul territorio, in particolare sulla cessione di terre come suggerito nella bozza originale del piano (secondo la costituzione ucraina richiederebbe un referendum nazionale). Su questo a decidere dovranno essere i presidenti Donald Trump e Volodymyr Zelensky. La bozza rivista del piano di pace degli Stati Uniti rimuove inoltre le parole sulla “limitazione” delle dimensioni dell’esercito ucraino a 60mila uomini. Al suo posto, afferma che le dimensioni dell’esercito ucraino “rimarranno” a un certo livello, probabilmente interno agli 800mila uomini.

Ad un eventuale “sì” ucraino dovrà seguire una risposta identica dal Cremlino. Ipotesi non affatto scontata in caso di cambiamenti drastici all’iniziale piano di pace stilato da Washington assieme all’inviato di Mosca Kirill Dmitriev. Lo ha chiarito il ministro degli Esteri Sergej Lavrov secondo cui la Russia potrebbe respingere la versione modificata della bozza se questa non soddisferà le richieste di lunga data di Mosca. Per il fedelissimo di Putin se il piano dovesse cancellare le intese chiave che, secondo lo Zar, erano state raggiunte con il presidente statunitense Donald Trump durante il vertice di agosto ad Anchorage in Alaska, “la situazione sarebbe completamente diversa”.

di: Redazione - 25 Novembre 2025

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