Woody Allen ricorda Diane Keaton: “Artista immensa e unica, illuminava ogni spazio in cui entrava”

Si è detto “devastato” dalla morte di Diane Keaton, Woody Allen ha detto di non essere a conoscenza dello stato di salute in cui versava l’attrice, così aveva fatto sapere una fonte vicina all’attore e regista a People. “Sconvolto e addolorato”, Allen ha affidato il suo ricordo personale a The Free Press. “Era un’artista immensa. Se un film non le piaceva, lo cambiavo finché non era convinta. Nessuno mi faceva ridere come lei. La prima volta che l’ho vista ho pensato che se Huckleberry Finn fosse stato una donna, sarebbe stato lei”, si legge.

“È grammaticalmente scorretto dire ‘più unica‘, ma tutte le regole della grammatica, e credo anche qualsiasi altra cosa, sono sospese quando si parla di Diane Keaton”, ha scritto Allen nel suo messaggio di ricordo e di cordoglio. “A differenza di chiunque altro che il pianeta abbia conosciuto o che difficilmente vedrà mai più, il suo volto e la sua risata illuminavano qualsiasi spazio in cui entrava”.

Allen e Keaton si frequentarono nel 1969 quando l’attrice fece un’audizione per la commedia di Broadway Play it again, Sam. Ebbero una breve relazione che divenne tuttavia una lunga relazione cinematografica. Keaton è morta sabato 11 ottobre a 79 anni, aveva due figli, Dexter e Duke, non si era mai sposata. Non è stata resa nota la causa della morte. Il suo vero nome era Diane Hall.

In coppia otto film in tutto diretti da Allen tra cui Manhattan, Interiors, Radio Days e Annie Hall, quello che nel ’78 valse un Premio Oscar per miglior film e regia ad Allen e uno come miglior attrice all’attrice. “Il mondo viene costantemente ridefinito, e con la scomparsa di Keaton viene ridefinito ancora una volta. Pochi giorni fa, il mondo era un luogo che includeva Diane Keaton. Ora è un mondo che non lo è più. Quindi, è un mondo più triste. Eppure, ci sono i suoi film. E la sua grande risata riecheggia ancora nella mia testa”.