Calcio in lutto
Com’è morto Diogo Jota, la tragedia dell’attaccante di Liverpool e Portogallo: l’incidente con il fratello minore André, il matrimonio a giugno, Cristiano Ronaldo
Aveva 28 anni, si era appena sposato con la compagna Rute Cardoso. Avevano avuto tre figli. Il fratello giocava nella serie B portoghese. Mondo del calcio sconvolto
News - di Redazione Web
Non ci sarebbe stato niente da fare per Diogo Jota e suo fratello André Silva Jota: entrambi calciatori professionisti, 28 e 26 anni, entrambi morti in un tragico incidente in Spagna all’alba. È sotto shock il mondo del calcio, tra appassionati e addetti ai lavori traumatizzati dalla notizia della morte dell’attaccante del Liverpool e della nazionale del Portogallo, ormai da anni protagonista ai vertici dello sport. La Federazione calcistica portoghese ha chiesto alla Uefa di osservare un minuto di silenzio in vista della partita Portogallo-Spagna nel campionato europeo femminile prevista oggi, lo stesso gesto dovrebbe essere osservato alle gare dei quarti di finale del Mondiale per Club che riprenderà domani.
Si chiamava Diogo José Teixeira da Silva, questo il suo nome completo. Era nato a Massaleros nel 1996. A soli 18 anni era diventato il marcatore più giovane del Paços da Ferreira nella massima serie portoghese. Prima di arrivare al Liverpool aveva giocato appunto nel Paços Ferreira, nell’Atlético Madrid, nel Porto e nel Wolverhampton. Era passato ai Reds nel 2020 per 44,7 milioni di euro, aveva appena vinto l’ultima Premier League oltre a quattro coppe nazionali: una Community Shield, una Fa Cup, due Coppe di Lega. Era puntualmente convocato con la nazionale del Portogallo per la quale aveva collezionato 49 presenze e 14 gol e vinto due Nations League, l’ultima lo scorso maggio. Attaccante atipico, polivalente, non partiva sempre titolare ma risultava molto utile in quanto capace di ricoprire ogni ruolo dell’attacco. Era dotato di velocità, tecnica e flessibilità tattica. Competeva da anni ai vertici del calcio europeo.
Chi era Diogo Jota
“È molto migliore di quanto pensassi – aveva dichiarato in passato Jurgen Klopp, ex allenatore del Liverpool – Ha un cervello superiore alla media. È molto intelligente. Capisce il gioco particolarmente bene. Vede le cose prima degli altri e si adatta a diverse situazioni. È anche ambidestro e ha ottime conclusioni”. Jota si era appena sposato, lo scorso 22 giugno, con la compagna Rute Cardoso, con la quale stavano insieme da molti anni, a Oporto. Avevano avuto tre figli, l’ultima nata nel 2024. Era nota, fuori dal campo, la sua passione per i videogiochi. Gareggiava in diversi tornei di eSports. Il 6 febbraio 2021 era diventato numero uno al mondo nel ranking FIDA 21 Champions Leaderboard. Giocava invece nella seconda divisione portoghese il fratello minore, al Penafiel.
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Com’è morto Diogo Jota
La terribile notizia che ha scosso il calcio mondiale è arrivata in mattinata dalla Spagna. I fratelli viaggiavano sulla stessa auto, l’incidente si è consumato nella notte al chilometro 65 della A-52, all’altezza di Palacios de Sanabria, in direzione Benavente. Secondo la ricostruzione, il calciatore sarebbe morto quando l’automobile sulla quale viaggiava è uscita della carreggiata, lo schianto avrebbe provocato un incendio. I testimoni hanno parlato della vettura invasa dalle fiamme che si sono allargate anche alla vegetazione circostante. A Marca hanno raccontato di uno pneumatico scoppiato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che però non hanno potuto fare niente contro le fiamme. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente.
Il cordoglio del mondo del calcio
“Il Liverpool FC non farà ulteriori commenti in questo momento e richiederà il rispetto della privacy della famiglia, degli amici, dei compagni di squadra e dello staff di Diogo e Andre mentre cercano di fare i conti con una perdita inimmaginabile”, la nota del club inglese. “Continueremo a fornire loro il nostro pieno supporto”. “La notizia della morte di Diogo Jota, un atleta che ha reso grande il nome del Portogallo, e di suo fratello è inaspettata e tragica. Porgo alle famiglie le più sentite condoglianze. È un giorno triste per il calcio e per lo sport nazionale e internazionale”, le parole scritte su X dal premier del Portogallo Luís Montenegro.
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“La Federazione calcistica portoghese e l’intera comunitaà calcistica portoghese sono devastate per aver appreso della morte di Diogo Jota e André Silva in Spagna questa mattina”, si legge in una nota della Federcalcio portoghese. “Diogo Jota non è stato solo un giocatore fantastico con quasi 50 presenze per la nazionale, ma anche una persona straordinaria rispettata da tutti i suoi compagni e avversari. Aveva una gioia contagiosa ed era un punto di riferimento nella propria comunità […] Abbiamo perso due campioni. Le loro morti rappresentano perdite irreparabili per il calcio portoghese e faremo tutto il possibile per onorare la loro eredità ogni giorno”.
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“Non ha senso – le parole di cordoglio di Cristiano Ronaldo – Eravamo insieme in Nazionale, ti eri appena sposato. Alla tua famiglia, a tua moglie e ai tuoi figli, mando le mie condoglianze e auguro loro tutta la forza del mondo. So che sarai sempre con loro. Riposate in pace, Diogo e Andrea. Ci mancherete”.
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