Lo stupore dei legali
Condanna a Romeo, una sentenza incoerente e incomprensibile
Leggeremo le motivazioni della sentenza, che ovviamente impugneremo, curiosi di conoscere quali sarebbero, in tutte queste vicende, gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dai funzionari pubblici asseritamente corrotti con simili, grottesche prebende.
Cronaca - di Redazione Web
I difensori dell’avv. Alfredo Romeo e dell’Arch. Ivan Russo esprimono tutto il proprio stupore per una severa sentenza di condanna incomprensibile nel merito, e totalmente incoerente con la prova dibattimentale raccolta.
Uno dei più importanti imprenditori italiani ed il professionista che lo ha affiancato in alcune importantissime progettazioni alberghiere avrebbero corrotto alcuni pubblici funzionari in un caso offrendo una pianta ornamentale del valore di poche decine di euro; in altro ospitando, in cambio di un provvedimento clamorosamente pregiudizievole per gli interessi dell’imprenditore, la ospitalità di qualche giorno in un albergo. Ed ancora, sarebbe stata offerta una cena del valore di circa duecento euro ad un pubblico ufficiale in cambio di presunti favoritismi in alcuni marginali controlli amministrativi.
Leggeremo le motivazioni della sentenza, che ovviamente impugneremo, curiosi di conoscere quali sarebbero, in tutte queste vicende, gli atti contrari ai doveri di ufficio posti in essere dai funzionari pubblici asseritamente corrotti con simili, grottesche prebende.
Avv. Giovan Battista Vignola e Francesco Carotenuto per Alfredo Romeo
Avv.ti Gian Domenico Caiazza e Alfredo Sorge per Ivan Russo