Le polemiche sul delitto

De Maria, le relazioni del carcere di Bollate sul killer in permesso di lavoro: “Collaborativo ed equilibrato”

Cronaca - di Redazione

14 Maggio 2025 alle 16:29

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De Maria, le relazioni del carcere di Bollate sul killer in permesso di lavoro: “Collaborativo ed equilibrato”

Emanuele De Maria, il 35enne napoletano che all’alba di sabato 10 maggio ha aggredito a coltellate davanti all’hotel Berna di via Napo Torriani a Milano il collega Hani Nasra e ha successivamente ucciso la barista e collega Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya, per poi lanciarsi e uccidersi dalla terrazza del Duomo di Milano, era un “detenuto modello”.

Lo si legge nelle due relazioni redatte dal pool di specialisti e firmate dal direttore del carcere milanese di Bollate in cui De Maria era recluso, consentendogli così di ottenere l’articolo 21 dal tribunale di Sorveglianza, e dunque l’ammissione al lavoro esterno.

De Maria lavorava all’hotel Berna in regime di semilibertà concesso dal Tribunale di sorveglianza di Milano da due anni. De Maria era stato infatti condannato a 14 anni e tre mesi di reclusione (con rito abbreviato) per l’omicidio di Oumaima Rache, una 23enne tunisina uccisa il 31 gennaio 2016 a Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Le relazioni sono state consegnate al ministero della Giustizia guidato da Carlo Nordio, col Guardasigilli che questa mattina aveva inoltrato la richiesta degli atti del caso De Maria alla Corte d’Appello e al Tribunale di Sorveglianza di Milano per poter avere contezza di quanto accaduto.

Nella prima relazione redatta nel 2023 De Maria viene descritto come “una persona collaborativa” che “non presenta segni di squilibrio“, “consapevole del danno commesso” e “repiscente”, tanto da essersi anche iscritto all’Università dando alcuni esami: un documento che gli aveva consentito di ottenere la semilibertà e confermata dalla successiva, redatta a metà del 2024 e firmata anche dal direttore del carcere di Bollate.

In quest’ultima il detenuto veniva descritto come “benvoluto dai colleghi“, “elogiato dal datore di lavoro” e di aver “instaurato relazioni amicali con i colleghi” e con Chamila Wijesuriya, “donna che vedeva come punto di riferimento”.

di: Redazione - 14 Maggio 2025

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