Il Mediterraneo è un cimitero
Tre morti tra i migranti arrivati a Lampedusa, due sono bambini: uccisi dalla fame e dalla sete
I piccoli avevano 2 anni, l'uomo 30. C'è anche un disperso. In totale, sull'isola siciliana, sbarcate circa 300 persone
Cronaca - di Redazione Web

Sono sbarcati a Lampedusa durante la notte i 57 migranti, più 3 cadaveri, soccorsi dalla nave ong Nadir ieri pomeriggio. Nel gruppo ci sono 13 donne e 2 minori sedicenti originari di Gambia, Ghana, Niger, Sierra Leone, Nigeria e Togo. Nella tarda serata di ieri, i militari della motovedetta Cp 312 della guardia costiera si sono occupati di un’evacuazione medica di 6 migranti, fra cui 3 donne e 2 minori ghanesi e nigeriani, che stavano male. I volontari della ong dopo aver salvato il gruppo si sono subito accorti, e hanno lanciato l’Sos, che i sei avevano delle ustioni ed erano debilitati. I migranti arrivati, dopo mezzanotte, nel molo Favarolo sono stati portati al poliambulatorio.
Due bimbi e un 30enne morti di fame e di sete tra i 57 migranti soccorsi e sbarcati a Lampedusa
I cadaveri sbarcati dalla nave ong Nadir, nel molo commerciale di Lampedusa, sono di un uomo di circa 30 anni e di due bambini di 2 anni circa. Le salme sono state già portate alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove verranno sottoposte ad ispezione cadaverica: sarebbero morti di fame e di sete visto che, a quanto pare, il gommone salpato dalla Libia è rimasto alla deriva per diversi giorni, fino a quando ieri pomeriggio dopo la segnalazione dell’assetto Frontex non è stato intercettato dall’equipaggio del veliero dall’organizzazione non governativa tedesca ResQship.
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In totale sbarcate circa 300 persone sull’isola siciliana
Ci sarebbe anche un disperso oltre ai 57 migranti soccorsi e ai 3 cadaveri recuperati dalla ong Nadir, giunti a Lampedusa. Stando ai primi racconti dei sopravvissuti, un uomo durante la traversata si sarebbe gettato in acqua per cercare refrigerio, forse aveva delle ustioni procurate a causa del contatto con il carburante, e a causa del mare agitato non sarebbe riuscito più a risalire sul gommone. L’uomo si sarebbe tuffato in mare ieri mattina, in area Sar maltese. Cinquantacinque migranti (2 sono minori e non sono stati ascoltati) hanno riferito d’essersi imbarcati, pagando 1.500 dollari a testa, sul gommone di 8 metri, che è partito da Zawia, in Libia, mercoledì notte.
I migranti provenienti dall’Africa e dall’Asia
Tre sbarchi, con un totale di 236 migranti (oltre ai 57 soccorsi dalla ong Nadir), durante la notte a Lampedusa. A soccorrere i tre natanti, con a bordo donne e minori, le motovedette Cp312 e Cp319 della guardia costiera e una imbarcazione dell’assetto Frontex. Sul primo barcone di 12 metri c’erano 82 afghani, bengalesi, egiziani, eritrei e sudanesi; sul secondo erano in 49 (5 donne e 1 minore) egiziani, eritrei, etiopi e sudanesi e sul terzo 105 persone (16 donne e 9 minori) egiziani, eritrei, etiopi, somali e sudanesi.
Le partenze dalla Libia costate in media 3mila euro a testa
I migranti hanno riferito d’essere partiti da Sabratha e da Zawiya in Libia dopo aver pagato da 2.500 a 5 mila dollari a testa. Tutti, così come i 57 soccorsi dalla ong Nadir, sono stati portati nell’hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 470 ospiti. È in corso il trasferimento di 166 migranti, sbarcati negli scorsi giorni, verso il porto dove verranno imbarcati sul traghetto di linea che in serata giungerà a Porto Empedocle.