India
Incendio nell’albergo a Calcutta, almeno 15 morti nell’inferno di fuoco a Burrabazar
Le fiamme divampate al primo piano hanno avvolto tutti i sei piani della struttura nel quartiere commerciale di Burrabazar. Il premier Modi annuncia risarcimenti a vittime e feriti
Cronaca - di Redazione Web

Almeno 15 le persone che sono morte e una decina quelle che sono rimaste ferite in un gravissimo incendio a Calcutta, in India. A dare i primi numeri della tragedia, il capo della polizia della città. Le fiamme, che sono state domate, erano esplose in un albergo di sei piani in un quartiere del centro.
Rituraj Hotel, questo il nome dell’albergo di sei piani che si trova nel quartiere commerciale di Burrabazar. Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla polizia, l’incendio sarebbe esploso intorno alle 20:15 di ieri sera, al primo piano in una stanza nei pressi della cucina e si sarebbe diffuso velocemente a tutto l’edificio. Circa 88 le persone presenti in quel momento nelle 45 camere dell’albergo
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“Diverse persone sono state salvate dalle camere e dal tetto dell’hotel”, ha detto ai giornalisti il capo della polizia di Calcutta, Manoj Verma. Press Trust of India ha filmato le immagini dell’incendio e ha raccontato che “sono state viste diverse persone cercare di scappare attraverso le finestre e le strette gronde dell’edificio”. Anche due bambini e una donna tra le vittime del rogo.
Secondo i vigili del fuoco, la maggior parte delle vittime erano rimaste intrappolate nell’albergo. I corpi sono stati trovati sulle scale, probabile che sia stata l’asfissia la causa principale delle loro morti. Una delle vittime è deceduta dopo essersi lanciata da una terrazza dell’edificio secondo quanto riportato dal quotidiano The Telegraph. Una dozzina dei feriti hanno riportato ferite da ustioni.
Avviata un’indagine per ricostruire la dinamica e risalire alle cause dell’incendio, sono in corso le identificazioni dei cadaveri. Il primo ministro Narendra Modi ha assicurato un risarcimento di 200mila rupie, circa duemila euro, ai familiari più prossimi di ogni vittima e 500 mila rupie a ogni ferito.