Perché Papa Francesco verrà seppellito a Santa Maria Maggiore, la scelta di rottura dopo 120 anni: un benefattore pagherà la tomba

Un papato di rottura, iniziato con la scelta anomala di risiedere a Casa Santa Marta in Vaticano e concluso con le sue ultime disposizioni che prevedono la sepoltura nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.

“Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario Mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico”, aveva scritto infatti nel suo testamento datato 29 giugno 2022 Jorge Bergoglio.

Per sua volontà dunque il feretro del Pontefice argentino dopo i funerali che si terranno sabato 26 aprile sul sagrato di San Pietro sarà trasportato nella basilica della Capitale, in una tomba con la semplice scritta “Franciscus” vicino alla statua della Madonna della Salvezza del Popolo Romano, all’interno della chiesa conosciuta anche come la “Betlemme d’Occidente” perché custodisce sotto l’altare cinque pezzi di legno attribuiti alla culla di Gesù.

Nelle istruzioni per il suo seppellimento il Papa è stato chiaro: “Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus. Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Monsignor Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano”.

Makrickas, sacerdote lituano Arciprete Coadiutore della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, è l’unica persona citata nel testamento di Bergoglio. Al Messaggero ha raccontato di aver in parte suggerito a Papa Francesco di scegliere la sua Basilica come luogo di sepoltura in un colloquio tenuto nel maggio 2022. “In quella occasione io gli ho detto che visto che veniva così spesso in Basilica, se non pensasse di stabilire qui anche la sua tomba”, ha raccontato Makrickas.

Dopo una settimana da quel colloquio il Pontefice lo ha richiamato: “Mi ha detto queste parole: “La Madonna mi ha detto: È ora che prepari la tua tomba”. E dopo ha aggiunto che era felice perché “la Madonna non si è dimenticata di me””. Da qui dunque la scelta di non essere sepolto all’interno del Vaticano: “Mi ha semplicemente detto: “Trova un posto per la mia tomba perché io voglio essere sepolto in questa basilica e tu sei stato un po’ profeta”. C’è stato l’intervento della Madonna, io non sono il vero protagonista”, il racconto di Makrickas.

Quanto al misterioso benefattore a cui fa riferimento Francesco nelle istruzioni, il sacerdote lituano spiega di non conoscerlo: “Credo che siamo di fronte a un precedente inedito. Credo che sia il primo Papa nella storia che si è pagato da solo la tomba, o comunque che ci ha pensato in modo autonomo”.

Papa Francesco sarà dunque il primo Pontefice dopo più di 120 anni a scegliere di essere sepolto fuori da San Pietro: l’ultimo fu Leone XIII nel 1903 con la sepoltura in San Giovanni in Laterano a Roma. Nelle tombe sotto la Basilica di San Pietro sono sepolti 91 Papi, da San Leone I a San Giovanni Paolo II, fino a San Pio X, con l’ultimo in ordine di tempo Papa Benedetto XVI.

Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Papa Francesco troverà cinque dei suoi predecessori: Pio V (1566-1572), Sisto V (1585-1590), Clemente XIII (1758-1769), Paolo V (1605-1621) e Clemente IX (1667-1669).