Novità in arrivo?
WhatsApp, cos’è la terza spunta blu anti-screenshot: cosa sappiamo e come funzionerebbe

Addio screenshot di nascosto, e soprattutto all’insaputa del mittente, su WhatsApp. La più importante app di messaggistica, di proprietà del gruppo Meta (la holding di Mark Zuckerberg che controlla anche Facebook e Instagram), potrebbe introdurre prossimamente un marker, una terza spunta blu, che consentirà agli utenti di sapere se i contenuti inviati sono stati “catturati”.
Una funzione che ha un obiettivo piuttosto chiaro: tutelare la privacy degli utenti e garantire trasparenza su dove finiscono i nostri messaggi.
La terza spunta blu comparirà esclusivamente quando un utente cattura lo screeenshot di una conversazione. Allo stato attuale su WhatsApp le spunte accanto ai messaggi (o foto, video e messaggi audio) hanno diversi significati: una singola grigia evidenzia che il contenuto è stato inviato con successo, due grigie che è stato recapitato al destinatario, mentre due blu che è stato visualizzato. La terza sarà visualizzata esclusivamente se il contenuto inviato è “screenshottato” dal destinatario: come spiega la Treccani, questo vuol dire “copiare e salvare sotto forma di immagine, tramite un apposito programma, quanto è visualizzato sullo schermo di un computer”.
Al momento comunque gli sviluppatori di WhatsApp non hanno confermato l’introduzione della terza spunta blu: le novità sull’app di messaggistica sono sempre annunciate sul blog ufficiale di WhatsApp, che al momento non ne fa menzione.
Inoltre la terza spunta blu potrebbe essere in conflitto con l’utilizzo da parte di WhatsApp della crittografia end-to-end, che garantisce agli utenti che i messaggi siano leggibili solo dai partecipanti alla conversazione in chat: inserire una funzione, in questo caso un marker, per il monitoraggio degli screenshot, andrebbe a scontrarsi con questo tipo di funzionamento.