Lo straordinario risultato

Asportato tumore da 1,5kg a una bimba di 8 anni, il complesso intervento all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma

il nefroblastoma che aveva invaso il rene stava arrivando al cuore, per questo motivo è stato necessario causare un temporaneo arresto cardiaco della piccola. L'operazione chirurgica è durata 9 ore

Salute - di Redazione Web

20 Gennaio 2025 alle 14:24

Condividi l'articolo

Fonte ospedale Bambino Gesù Roma
Fonte ospedale Bambino Gesù Roma

Un tumore del rene – un nefroblastoma – che si estendeva fino al cuore e dal peso di 1,5 chilogrammi è stato asportato in una bambina di 8 anni grazie ad un’operazione durata oltre 9 ore e che ha richiesto anche il temporaneo arresto cardiaco della piccola.

Asportato tumore da 1,5kg a una bimba di 8 anni all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma

Un intervento chirurgico complesso e straordinario eseguito all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. L’intervento per l’asportazione del voluminoso tumore che aveva invaso anche il cuore è stato reso possibile dalla collaborazione tra oncologi, chirurghi, cardiochirurghi e anestesisti, e rappresenta un risultato importante per la medicina pediatrica.

Che cos’è un nefroblastoma

Secondo quanto riportato dal sito web del nosocomio capitolino, “il nefroblastoma, noto anche come tumore di Wilms, è una neoplasia rara che colpisce prevalentemente i bambini tra 1 e 5 anni, con un picco tra i 2 e i 3 anni. Rappresenta circa il 90% dei tumori renali pediatrici, anche se i tumori al rene costituiscono meno del 5% delle neoplasie in età pediatrica. In Italia, la sua incidenza è di circa 8 casi ogni milione di bambini.

I reni si formano durante lo sviluppo embrionale a partire da alcune particolari cellule staminali dette progenitrici. In alcuni casi, queste cellule persistono nei reni dopo la nascita e, a causa di mutazioni genetiche, possono proliferare in modo incontrollato, portando alla formazione del nefroblastoma“.

Le dichiarazioni dei medici e degli specialisti

Questo successo non è solo una vittoria medica, ma anche una grande speranza per tante famiglie che affrontano situazioni simili” ha dichiarato il dottor Alessandro Crocoli, responsabile dell’Unità di Chirurgia Oncologica. “Questo intervento rappresenta un traguardo straordinario nella chirurgia oncologica pediatrica. Rimuovere un tumore di queste dimensioni, così invasivo, è stato possibile solo grazie a una pianificazione chirurgica estremamente accurata e alla collaborazione di un’équipe multidisciplinare altamente specializzata – ha detto il dottor Alessandro Crocoli, responsabile di Chirurgia OncologicaLa priorità è stata garantire il miglior risultato possibile, con un approccio personalizzato e sicuro“.

L’asportazione della massa tumorale che invadeva il cuore ha richiesto l’arresto cardiaco e l’uso della circolazione extracorporea, procedure complesse che esigono il massimo coordinamento – ha commentato il professor Lorenzo Galletti, responsabile di CardiochirurgiaQuesto intervento dimostra come, unendo competenze avanzate e tecnologia d’avanguardia, possiamo affrontare anche i casi più difficili, restituendo speranza ai nostri giovani pazienti“.

20 Gennaio 2025

Condividi l'articolo