Omicidio di Brian Thompson a New York, sui proiettili incise le parole “negare, deporre, difendere”: killer in fuga

Non voleva “solo” ucciderlo, voleva anche lasciare un messaggio. Il killer di Brian Thompson, il Ceo di United Healthcare ucciso all’alba di mercoledì 4 dicembre davanti l’Hilton Hotel sulla 54esima strada di New York da uno sconosciuto, in quello che è stato chiaramente un agguato, ha lasciato dei “messaggi”.

Come riferito da fonti dalla polizia ad Abc News e al New York Post, il killer di Thompson, a capo del colosso delle assicurazioni mediche, una società con 140 mila dipendenti e 280 miliardi di dollari di fatturato, sui bossoli trovati all’esterno dell’Hilton sono state rinvenute incise le parole “deny” (negare), “depose” (deporre) e “defend” (difendere).

Il tabloide britannico Daily Mail ha ricordato che le tre parole richiamano un libro del 2010 critico nei confronti delle compagnie assicuratrici: il titolo era “Delay, Deny, Defend: Why Insurance Companies Don’t Pay Claim and What You Can Do About”, ovvero “Ritardare, negare, difendere: perché le compagnie assicurative non pagano i risarcimenti e cosa si può fare”, scritto da Jay M. Feinman, esperto di diritto assicurativo.

Thompson, sposato e padre di due figli, viveva con la famiglia in un sobborgo di Minneapolis. Il Ceo è stato ucciso poco prima delle 7 del mattino, appena uscito da una vettura per entrare nell’hotel dove stava per iniziare un’assemblea degli investitori della United Healthcare: ad aspettarlo c’era il killer, col volto coperto e vestito di nero.

L’uomo, alto circa un metro e 80, si è avvicinato al manager 50enne e gli ha sparato tre colpi con una pistola dotata di silenziatore: prima alla spalla e a una gamba, quindi al corpo. Pistola che dopo i due colpi, come sembra dai video diffusi dalla polizia, si è inceppata: Thompson si è quindi riuscito a girare, ha visto in faccia il suo killer salvo poi ricevere il terzo colpo, stramazzando al suolo. Inutile infatti si è rivelata la corsa al Mount Sinai West, dove è giunto in condizioni critiche ed è morto.

L’uomo protagonista dell’agguato si è quindi dileguato prima a piedi, poi salendo su una bicicletta elettrica a noleggio (per noleggiarle serve una carta di credito) pedalando fino a Central Park, dove l’ha abbandonata facendo perdere le sue tracce. Una immagine riprende il killer pochi minuti prima dell’omicidio in uno caffè della catena Starbucks sulla Sesta Avenue, nelle vicinanze dell’albergo: nei fotogrammi appare con una mascherina che lascia però scoperti occhi e naso. Il Dipartimento di Polizia ha messo in rete l’immagine insieme all’offerta di una ricompensa di 10 mila dollari.