Convalidato il fermo

Omicidio di Sara Centelleghe, il vicino l’ha uccisa mentre cercava droga: “Mi ha sorpreso in casa”

Cronaca - di Redazione

31 Ottobre 2024 alle 13:11

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Omicidio di Sara Centelleghe, il vicino l’ha uccisa mentre cercava droga: “Mi ha sorpreso in casa”

Sara Centelleghe è stata uccisa perché la 18enne si era svegliata mentre lui frugava in uno zaino nella sua stanza in cerca di droga, “nel timore che potesse allertare i carabinieri”.

È quanto si legge nel provvedimento di convalida del fermo di Jashan Deep Bashan, il 19enne accusato di aver ucciso la giovane studentessa  di Costa Volpino (Bergamo) nella notte tra giovedì e venerdì 25 ottobre con una settantina di “forbiciate”.

Nella sua confessione davanti al gip del tribunale di Bergamo Alessia Solombrino il giovane, attualmente recluso nel carcere di Bergamo e che abitava nello stesso edificio di Sara, anche se in una scala diversa, ha raccontato così quanto successo quella notte: “Mi sono spaventato e le ho dato dei pugni”, ha detto alla gip.

A quel punto ha “ingaggiato una colluttazione con la ragazza che in ogni modo cercava di difendersi, spostandosi con lei nel corridoio, dove ne aveva provocato la caduta in terra”, il suo racconto secondo LaPresse. Approfittando che la 18enne fosse caduta, “Deep” è quindi andato in cucina dove ha preso “dal cassetto del mobile un paio di forbici, con le quali aveva successivamente colpito la vittima ripetutamente, desistendo dall’azione violenta soltanto dopo essersi accorto che la ragazza non reagiva più”.

Il giovane ha poi raccontato che quella sera era in cerca di droga e che aveva preso appuntamento con l’amica della vittima, non presente in casa al momento dell’omicidio, per uno “scambio”. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, riferisce l’AdnKronos, il 19enne avrebbe dovuto consegnare all’amica di Sara 30 euro di cocaina in cambio di 3 grammi di hashish. L’amica lo ha atteso per circa 40 minuti: i due non si sono incontrati e il ragazzo ha salito le scale e raggiunto l’appartamento di Sara, dove ha trovato la porta aperta.

Nella giornata di mercoledì la gip Solombrino ha convalidato il suo fermo sottolineando che “sussiste il pericolo che l’indagato commetta altri gravi reati” e che ha compiuto fatti di “straordinaria gravità, sintomatici di una totale mancanza di autocontrollo e, per l’effetto, di una personalità violenta, che non offre alcun affidamento in punto di futura astensione dal compiere analoghe condotte delittuose”.

Allo stesso tempo il giudice per le indagini preliminare ha chiesto un “monitoraggio da parte del servizio psichiatrico” per Jashan per un periodo “non inferiore a 30 giorni, e che all’esito sia trasmessa relazione”, “anche in relazione alla compatibilità delle condizioni del detenuto con la struttura carceraria”.

di: Redazione - 31 Ottobre 2024

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