Ucraina, bombe russe su un hotel a Kramatorsk: morto tra le macerie un collaboratore della Reuters

Ancora una volta sono i giornalisti sul campo, delegati a raccontare per il pubblico gli orrori della guerra, a subire gli effetti del conflitto.

Succede in tutti i teatri di guerra e succede da oltre due anni a questa parte anche in Ucraina. Due reporter sono rimasti feriti e un altro è disperso tra la macerie dopo un attacco russo che nella notte tra sabato e domenica ha colpito l’hotel Sapphire di Kramatorsk, nell’est dell’Ucraina.

“In un attacco nella notte i russi hanno colpito Kramatorsk, prendendo di mira un hotel – ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare del Donetsk, Vadym Filashkin – Due persone risultano ferite e un’altra è intrappolata sotto le macerie”. “Sono tutti e e tre giornalisti – ha puntualizzato – cittadini di Ucraina, Usa e Regno Unito”.

Conferme sono arrivate dall’agenzia Reuters, che ha reso noto che il giornalista disperso fa parte della del suo team in Ucraina. “Un membro della squadra Reuters che copriva la guerra in Ucraina è disperso e altri due sono stati ricoverati in ospedale dopo un attacco a un hotel nella città ucraina orientale di Kramatorsk”, ha scritto infatti l’agenzia di stampa sul suo sito, precisando che la sua troupe che alloggiava nell’hotel Sapphire colpito era composta da sei persone.

Dopo ore di ricerche è arrivata la notizia che il corpo senza vita del giornalista, identificato come un cittadino britannico, era stato recuperato dalle autorità ucraine. “I russi hanno ucciso un giornalista straniero e ferito sei persone a Kramatorsk”, ha riferito la polizia ucraina “È un cittadino britannico, il suo corpo è stato ritrovato sotto le macerie dopo 19 ore. Tra i feriti ci sono quattro giornalisti: cittadini degli stati Uniti, Germania, Lettonia e Ucraina. E anche due residenti della zona”.