Chi è il marito di Kamala Harris, Douglas Emhoff: il “second gentleman”, le origini e i figli

Non solo Barack e Michelle Obama. Il grande protagonista della seconda serata della convention del Partito Democratico statunitense è colui che potrebbe diventare il “first gentleman”, corrispettivo maschile della “first lady”, consorte del presidente degli Stati Uniti.

Douglas Craig Emhoff, che negli ultimi quattro anni ha svolto il ruolo di “second gentleman”, in caso di elezioni di Kamala Harris potrebbe fare il “grande passo”.

Lui, avvocato e partner dello studio legale DLA Piper con specializzazione in diritto dell’intrattenimento e della proprietà intellettuale, 60 anni da compiere due settimane prima delle elezioni di novembre, per sostenere la moglie ha messo in pausa la sua carriera, seguendola nel suo mandato da vicepresidente con Joe Biden.

Sul palco dello United Center di Chicago anche Emhoff ha tenuto il suo discorso al pubblico democratico. Emhoff ha arringato la folla per una ventina di minuti, prima degli interventi di Michelle e Barack Obama, raccontando diversi episodi del suo rapporto con la moglie Kamala, che ha sposato nel 2014.

Le origini di Emhoff, come ha conosciuto Kamala

Emhoff, avvocato proveniente da una famiglia di fede ebraica di Brooklyn, a New York, l’ha conosciuta spostandosi per lavoro in California.

“Le lasciai un messaggio in segreteria telefonica, e ora lei me lo fa riascoltare a ogni anniversario – ha raccontato Doug al popolo Dem -. Avevo appena risolto il problema importante di un cliente e per ringraziarmi quello mi propose di organizzarmi un appuntamento al buio. Fu così che finii col numero di Kamala Harris. La chiamai a un’ora assurda, le 8.30 del mattino dicendo alla segreteria telefonica “Ehi, sono Doug…”.

L’ex moglie, il matrimonio con Kamala Harris e i figli

Emhoff arrivava da un matrimonio terminato dopo 16 anni con l’ex moglie, la produttrice di Hollywood Kerstin Mackin, da cui ha avuto due figli, Cole ed Ella.

Oggi hanno 29 anni e 25 anni. “Possiamo non somigliare ad altre famiglie alla Casa Bianca, ma siamo pronti a rappresentare tutte le famiglie d’America”, ha raccontato Emhoff alla convention.

Anche perché al suo fianco non ha una donna “molle”, ma una “guerriera gioiosa”, una ex procuratrice che “sa che il modo migliore di affrontare i codardi è farlo a testa alta perché i codardi sono deboli”.