Simone Biles, la Regina della ginnastica protagonista alle Olimpiadi di Parigi 2024: altezza, età, peso e matrimonio

Simone Arianne Biles è nata negli Usa a Columbus. A soli 27 anni è già una delle atlete più premiate in assoluto nella storia dello sport mondiale. Detentrice di molteplici record è di sicuro la ginnasta migliore di sempre. A caratterizzarne la storia non solo le vittorie ma le tante volte che si è rialzata da delusioni e sconfitte, anche personali che ne hanno segnato l’esistenza. Una fase di depressione che ne ha compromesso la carriera tra il 2020 e il 2023, le false accuse di doping nel 2016 dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro e lo scandalo MeToo che ha travolto la ginnastica Usa e del quale Biles è stata vittima.

Chi è Simone Biles

Alle Olimpiadi di Parigi 2024, la giovane ginnasta – la cui specialità è rappresentata dalle parallele – ha già vinto tre medaglie d’oro e due d’argento. Premi che si sommano ai 7 ori conquistati a Rio e all’argento e il bronzo vinti a Tokio (nella sua fase più difficile). Tutto ciò, senza considerare i 23 ori, quattro argenti e tre bronzi Mondiali (diventando la più premiata di sempre in questa competizione), i due ori e un argento alla Coppa del Mondo e i 28 ori, 6 argenti e 4 bronzi ai campionati nazionali degli Stati Uniti. Grazie a questo impressionante palmares che ha riempito la sua bacheca, Biles è l’unica atleta ad aver conquistato il titolo in due Olimpiadi non consecutive. L’unica ginnasta nella storia ad aver vinto più di tre titoli mondiali nel concorso individuale.

The Queen Usa delle parallele

L’unica persona nella storia ad aver vinto 6 titoli mondiali all-around. L’unica sportiva ad avere più medaglie in assoluto tra Olimpiadi e Mondiali. Tra il 2013 e il 2024 ha vinto tutte le gare all-around a cui ha preso parte, tranne in due occasioni. Sposata con il giocatore di football Jonathan Owens, Biles ha avuto problemi fisici e psicologici tra il 2020 e il 2023. Esercizi sbagliati, gare fallite, ansia, panico e pianti in pubblico. Una situazione, forse causata dall’enorme pressione e dalle tante aspettative che l’hanno costretta a sospendere l’attività sportiva per due anni. Predestinata fin da piccola, la giovane ginnasta è di umili origini e i suoi genitori hanno avuto problemi di alcolismo e tossicodipendenza. Il padre biologico abbandonò lei, sua madre e i tre fratelli.

I problemi di salute e la falsa accusa di doping

In seguito alle Olimpiadi disputate in Brasile nel 2016, Biles si trovò al centro di un caso di doping. La 27enne fu ingiustamente accusata di aver assunto sostanze illegali, nello specifico il metilfenidato. La vicenda-doping fu fatta emergere dal collettivo hacker Fancy Bears. L’Agenzia mondiale antidoping (Wada), dopo i dovuti accertamenti, deliberò che Biles non aveva infranto le regole. Infatti, la sostanza in questione non si può prendere durante le competizioni, è possibile assumerla prima o dopo. Biles, in merito, spiegò che doveva prendere necessariamente farmaci a base di metilfenidato perché le era stata diagnosticata sin da piccola la sindrome da deficit di attenzione e iperattività. In casi specifici come questo, la Wada ha stabilito che gli atleti possano continuare ad assumere farmaci anche durante le competizioni.

Il MeToo

Il caso di molestie e abusi sessuali ai danni delle ginnaste Usa esplose tra il 2015 e il 2017, quando circa 150 atlete denunciarono, prima alla federazione, poi all’FBI e infine a dei giornalisti d’inchiesta, che il medico sportivo della squadra nazionale Larry Nassar le aveva violentate. Anche Simone Biles ammise di essere stata vittima di Nassar, lo fece attraverso la pubblicazione di un tweet. L’atleta accuso anche la federazione, a suo modo di vedere complice dei fatti e incapace di difendere e tutelare le proprie atlete. Anche questo episodio drammatico influenzò lo stato di salute della giovane sportiva in quegli anni. Ma da come stanno andando le Olimpiadi di Parigi è chiaro che Biles è tornata ed è ancora la più forte di tutte.