Le proteste
Scampia cancellata dal Pnrr: “Dal governo solo tagli e propaganda”
“I nostri quartieri peggio delle prigioni”, denunciano i comitati delle Vele che ieri hanno occupato simbolicamente il Pantheon. Show come a Caivano non servono, se lo Stato vuol riprendersi quei luoghi serve credibilità e autorevolezza
Editoriali - di Marco Grimaldi
Ero seduto al convegno organizzato dall’Alleanza contro le povertà, quando mi ha chiamato il consigliere regionale del Lazio Marotta per dirmi che al Pantheon erano arrivati i comitati delle Vele di Scampia per protestare contro i tagli al PNRR. Mentre mi avvicinavo a uno dei monumenti più visti di Roma, cento abitanti delle Vele di Scampia, quartiere della periferia nord di Napoli, entravano dentro la grande cella circolare occupando simbolicamente il Pantheon con uno striscione che diceva ogni cosa: “Giù le mani dai fondi per le Vele, Scampia vuole tutto!”.
Una ragazza dal sorriso arrabbiato mi ha spiegato che erano arrivati questa mattina, dopo diversi appelli al Ministro Fitto, per “denunciare il vergognoso taglio delle risorse PNRR destinate al progetto di riqualificazione urbana dell’area del loro quartiere”. “Durante queste giornate in cui si sta parlando tanto di interventi sulle periferie e sulla marginalità, sono mera propaganda e vuota retorica le parole di un esecutivo che ha scelto deliberatamente di tagliare risorse destinate a restituire dignità a migliaia di donne e uomini, che dopo anni di battaglie hanno diritto a vivere in una casa dignitosa”.
“Da Napoli a Roma la situazione non cambia: accade infatti lo stesso con realtà a noi più vicine come Tor Bella Monaca, Corviale o gli oltre 50 milioni di euro di fondi del PNRR destinati alla provincia di Latina” provano a spiegare ai manifestanti in segno di solidarietà Claudio Marotta, Capogruppo AVS in consiglio regionale del Lazio. “Anche Roma” argomentavano il consigliere di Roma Capitale di Sinistra Civica Ecologista, Alessandro Luparelli e Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio di Garbatella“ ha avuto un taglio di 200 milioni di euro, di cui 180 milioni destinati ai Pui Torbellamonaca, Santa Maria della Pietà e Corviale e i 9 milioni di euro per i Poli Civici Culturali che affiancavano il lavoro delle biblioteche e anche quelli eliminati. I fondi per le periferie sono stati stralciati, non c’è più nulla per le periferie e per il risanamento dei quartieri popolari”.
Ho iniziato da parlamentare della Repubblica un’interlocuzione con gli agenti accorsi, per non far intervenire le forze dell’ordine, arrivate in forze. Ho chiamato Palazzo Chigi per farmi passare la segreteria di Fitto e aprire un’interlocuzione. Mentre i manifestanti mi spiegavano la loro indisponibilità ad accettare “qualunque ritardo e incertezza sul cronoprogramma dei lavori per l’abbattimento delle Vele”, provavo a illustrare dall’altra parte del telefono il motivo per cui è fondamentale che le risorse restino finanziate dal PNRR, che prevede tempi di realizzazione delle opere serrati e certi.
I manifestanti hanno accolto la mia richiesta di continuare fuori da quel luogo così sacro il dialogo, ma mentre andavano via in serata sono entrati in contatto con i reparti antisommossa che pensavano stessero partendo in corteo per le vie del centro. Due considerazioni. La prima: se Meloni tuona, dopo aver fatto due Blitz show a Caivano, di essersi ripresa quei luoghi, dico sommessamente che se lo Stato vuole riprendersi le proprie città deve farlo con credibilità e autorevolezza. L’autorità può occupare con l’esercito per qualche ora o giorno ma non restituisce dignità e legalità.
La seconda è più semplice ancora: non bisognerebbe arrivare a occupare un luogo di cultura per avere una risposta o un incontro con un Ministro. Il Governo pensa di aumentare per decreto le sbarre per le baby gang, ma dovrebbe invece occuparsi di come abbattere le prigioni speciali che sono i luoghi dove la Camorra e la ‘Ndrangheta spadroneggiano spesso indisturbate. A Scampia c’è chi si batte contro Gomorra. Ogni giorno. Restituiamo quelle risorse a Scampia. Non lasciamoli soli.
*Deputato Alleanza Verdi Sinistra