Il dramma
Silvia Brambilla: chi è la 26enne di Lecco morta a causa di un incidente. Lo schianto tra Treviolo e Bergamo
L'automobile era guidata dal papà, lo schianto contro un tir fermo per un guasto. Lei è deceduta sul colpo, lui è ricoverato in ospedale.
Cronaca - di Redazione Web
Una donna alla guida della sua auto ha perso la vita questa mattina alle 5 sull’Asse interurbano di Bergamo, all’altezza di Treviolo, nello scontro con un mezzo pesante. L’incidente nei pressi dello svincolo per Dalmine, in direzione di Bergamo: la donna che guidava l’auto è morta sul colpo, a nulla sono valsi i soccorsi del personale del 118 giunto con automedica e ambulanza. Illeso invece il camionista.
Chi è Silvia Brambilla
Sul posto anche i vigili del fuoco, mentre la polizia stradale si è occupata dei rilievi. Per regolare il traffico sono invece intervenuti i carabinieri. Disagi al traffico nella zona. La vittima si chiamava Silvia Brambilla, aveva 26 anni e abitava a Lecco: era la passeggera dell’Audi guidata dal padre, di 57 anni, rimasto ferito nello schianto e ora ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dov’è stato trasferito in codice giallo.
L’incidente mortale tra Treviolo e Lecco
Stando a quanto ricostruito dalla polizia stradale di Bergamo, l’Audi ha tamponato un camion che si era fermato a lato della carreggiata per un guasto. Pare che il camionista avesse regolarmente posizionato il triangolo per avvisare della presenza del mezzo pesante, che tuttavia il papà della ragazza poi deceduta non deve aver visto: è finito contro il mezzo fermo e l’impatto è stato molto violento. Silvia è morta sul colpo e la salma è stata trasferita all’obitorio del cimitero di Treviolo.
Viveva a Lecco con la famiglia: laureata e appassionata di architettura e restauri
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, la 26enne viveva a Lecco con la famiglia nel quartiere Bonacina. Prima di laurearsi in Informazione, Comunicazione ed Editoria, aveva conseguito la triennale in Scienze della comunicazione all’Università di Bergamo. Prima ancora si era diplomata al Liceo Manzoni ed aveva frequentato un corso alla Fondazione Fiera Milano Accademia con specializzazione in marketing. Sempre con la famiglia aveva creato l’azienda Acqua di Puglia che si occupa di costruzioni, restaurazioni, progetti architettonici e d’arredamento. Sul suo profilo Linkedin ha scritto in inglese: “Ci sono così tante porte da aprire. Sono impaziente di cominciare!“