FdI solleva la polemica

Ester Mieli: chi è la senatrice di Fratelli d’Italia: a Radio Rai polemiche per la domanda “lei è ebrea?”

Politica - di Redazione - 24 Aprile 2024

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Ester Mieli
Ester Mieli

Nella stessa Commissione di Vigilanza Rai che decide per lo stop all’audizione del direttore Approfondimento Rai Paolo Corsini e della conduttrice di ‘Che sarà’ Serena Bortone, dopo la mancata partecipazione di Antonio Scurati al programma di Rai3, emerge un nuovo caso politico-mediatico che coinvolge viale Mazzini.

Ester Mieli e il caso Radio1

A denunciarlo la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. La fedelissima della premier Meloni ha infatti evidenziato come nel corso di “Radio Anch’io” su Radio Rai1 è stato chiesto alla senatrice del suo stesso partito Ester Mieli se fosse ebrea.

Nel programma radiofonico condotto da Giorgio Zanchini si stava discutendo delle proteste degli studenti nelle università per la guerra a Gaza quando Zanchini ha posto la domanda a Mieli, un “caso gravissimo” che “rasenta l’antisemitismo” ha denunciato Montaruli. La parlamentare ha quindi proposto di ascoltare i vertici Rai anche su questo punto, ipotizzando di convocare anche il conduttore della trasmissione Zanchini.

L’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio ha contattato telefonicamente la senatrice Mieli per porgere le proprie scuse dopo quanto accaduto stamane nella trasmissione di Radio Rai1.

“Lei è ebrea?”, la discussione in radio

“Lo chiedo anche a lei così facciamo chiarezza. Lei è ebrea?”. “Si sono ebrea ma lei lo chiede a tutti? A tutti gli ospiti?”. È iniziato così lo “scambio” tra Mieli e Zanchini durante la diretta in radio, come spiega l’Ansa.

“Abbiamo iniziato la trasmissione – continua Zanchini – con una studentessa che ha parlato di antisionismo e le ho chiesto: ‘non temete che la vostra protesta sfoci nell’antisemitismo?’”. “Il punto di vista – replica Mieli – deve essere lo stesso aldilà della religione che si professa. Il rispetto vale per tutti e comunque, non c’entra nulla la religione. Il mio rispetto della libertà e dei principi della nostra costituzione sono uguali per tutti”. “Quello è sacrosanto”, sostiene quindi Zanchini. “Allora perché me lo chiede?”, replica Mieli. “Per che penso che la sua sensibilità possa essere in caso diversa”. “Qui si sbaglia, la mia sensibilità non è diversa”. “Questo è ovvio, se la studentessa dice, gli ebrei occupano un territorio indebitamente…”.

“Che cosa c’entra che sono ebrea. Io sono una senatrice della Repubblica – replica ancora Mieli – sono italiana e professo una religione. Io difendo i diritti di tutti quelli che vengono denigrati. Sono di religione ebraica e non me ne vergogno ma non c’entra nulla, i fatti della Sapienza di qualche giorno fa li avrei condannati anche se non fossi di religione ebraica. Quello che è accaduto è inaccettabile, quegli uomini e quelle donne in divisa stanno difendendo la nostra libertà. Chi va a manifestare lo fa con i centri sociali e con i collettivi di sinistra o lo fa perchè vuole alzare la tensione sociale nel nostro paese. Quelli non sono dei manifestanti”. Quindi chiosa il conduttore: “Lei da una lettura solo politica di quello che sta accadendo. Non la volevo portare sul discorso della religione. Va bene è una domanda sbagliata senatrice, non lo chiederò più, sto zitto ha ragione lei”.

Le scuse di Zanchini

Dopo le polemiche Zanchini, parlando con l’agenzia Ansa, si è detto “dispiaciuto se la senatrice Mieli si è sentita offesa o se posso aver urtato la sua sensibilità, ma il mio intento era esattamente l’opposto”.

Il giornalista ha ricordato di aver “obiettato ad alcune osservazioni sull’antisemitismo e sull’antisionismo della studentessa di Torino, che era ospite, che mi erano sembrate molto discutibili e nel prosieguo della trasmissione avevo cercato di far emergere il rischio di un clima antisemita nelle università americane e italiane”.

Quindi, aggiunge il conduttore di ‘Radio Anch’io’, “al professor Michael Driessen della John Cabot ho chiesto se quel clima ci sia e se gli studenti ebrei si sentano discriminati e a rischio e gli ho chiesto se fosse ebreo. Una domanda che ho fatto anche alla senatrice Mieli con l’intenzione di far emergere un clima ostile agli ebrei e quindi di portarle la mia solidarietà. L’esatto opposto di quello che sta emergendo”.

Zanchini sottolinea poi di aver trovato “personalmente offensivo insinuare un mio presunto antisemitismo. Ho diversi cugini ebrei e ho vissuto quattro anni con mio cugino che si chiama Piperno, un cognome che a chi è romano qualcosa dice. Il marito di mia zia, Lello Levi, è morto di infarto all’indomani delle leggi razziali. Accusare me di antisemitismo lo trovo personalmente offensivo”.

Chi è Ester Mieli

Nipote dello scrittore e superstite dell’olocausto italiano Alberto Mieli, Ester Mieli è stata candidata da Fratelli d’Italia alle elezioni politiche del 2022, vincendo la ‘battaglia’ del collegio uninominale Lazio 4 al Senato contro Monica Cirinnà del Pd.

Già portavoce della comunità ebraica di Roma, Mieli è giornalista ed ha collaborato in carriera col Sole 24 Ore, Libero, Il Tempo e Metro e dal 2021 fa parte della redazione del programma televisivo Zona bianca in onda su Rete4.

di: Redazione - 24 Aprile 2024

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