La retromarcia in 48 ore
Superbonus, da governo e Giorgetti altra retromarcia: dalla “stretta”sulla cessione del credito fuori i Comuni del sisma
Sul Superbonus il governo Meloni compie l’ennesima retromarcia. La stretta sulla misura “simbolo” del governo Conte I per favorire la ripresa economica post Covid-19, ma oggetto di truffe da miliardi di euro e dal peso ancora oggi indefinito sul bilancio dello Stato, subisce un nuovo stop.
I comuni dell’area del cratere sismico del Centro Italia saranno risparmiati dalle limitazioni al bonus edilizio introdotte a sorpresa con un decreto legge approvato nel Consiglio dei ministri di martedì 26 marzo dal governo di Giorgia Meloni.
A sole 48 ore di distanza l’esecutivo, in particolare il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, fa una parziale marcia indietro: tutte le prerogative degli incentivi, incluso lo sconto in fattura e la trasferibilità dei crediti d’imposta al 110%, resteranno per i comuni dell’area del cratere sismico dell’Italia centrale.
Se Giorgetti da tempo ormai si è intestato la “battaglia” contro il Superbonus, da sforbiciare per evitare il salasso sui conti pubblici dello Stato, da cui deve trovare i soldi destinati a finanziare le tante promesse fatte in campagna elettorale dalla destra, su posizioni diverse sono gli alleati di governo, che pure pubblicamente si scagliano contro il bonus edilizio.
A chiedere fortemente un compromesso era stato per esempio il presidente delle Marche Francesco Acquaroli, esponente di Fratelli d’Italia, alla guida di una Regione colpita dal sisma del 2016. Ma anche altri sindaci d’area e alcuni settori della maggioranza, in primis Forza Italia, pur avendo approvato il decreto in Consiglio dei ministri, erano poi corsi a chiedere interventi meno draconiani: il timore è anche il prossimo ritorno alle urne per le elezioni europee di giugno.
Così si è arrivati alla mossa di Lucia Albano, sottosegretaria all’Economia, che ha presentato giovedì una nuova versione del decreto che esclude i Comuni dell’area del cratere sismico dell’Italia centrale. Decisione che ha ottenuto il ringraziamento di Acquaroli: “Ringrazio il ministro Giorgetti e tutto il governo. Il decreto consentirà ai proprietari degli immobili lesionati o distrutti dal sisma di continuare a sommare il contributo sisma alle agevolazioni offerte dal 110%”.