Presidio e convegno a Napoli
Il dramma dei suicidi in carcere, già 21 in due mesi e mezzo: “Non c’è più tempo, bisogna agire”
Giustizia - di Redazione Web
A poco più di un anno dal primo convegno di Sbarre di Zucchero a Napoli, ospiti della struttura di don Franco Esposito – direttore della Pastorale carceraria – e dopo i presidi di Milano (San Vittore), Verona (Montorio) e Brescia (Canton Mombello), sabato 16 marzo il gruppo di attivisti torna nuovamente a Napoli, con un doppio appuntamento.
La mattina, a partire dalle 10.30, l’appuntamento è in Piazza Cenni e, dopo breve corteo, sarà raggiunto l’ingresso principale del carcere di Poggioreale, per ribadire con determinazione che “non c’è più tempo! Tanti, troppi, continuano ad essere i suicidi dietro le sbarre, nell’immobilismo del Legislatore, c’è bisogno urgente di misure concrete ed immediatamente attuabili per ovviare al sovraffollamento, per trovare adeguate soluzioni per i detenuti affetti da disagio psichiatrico e/o tossicodipendenza, anche per ‘semplificare’ il lavoro di tutti gli operatori penitenziari, vittime anche loro dell’assenza totale dello Stato, per riportare l’art. 27 della Costituzione al centro della detenzione in carcere”, scrivono gli attivisti di Sbarre di Zucchero.
Nel pomeriggio l’Associazione Liberi di volare ODV – via Giuseppe Buonomo 39 – ospiterà il convegno, a partire dalle ore 16.30. Alla tavola rotonda, moderata da Andrea Aversa, giornalista de L’Unità, interverranno: don Franco Esposito, direttore della Pastorale carceraria di Napoli, Ciro Corona, fondatore di (R)esistenza anticamorra, Samuele Ciambriello, garante dei detenuti per la regione Campania, don Tonino Palmese, garante dei detenuti di Napoli, Stefano Vecchio, presidente del Forum Droghe, Testimonianze dei ragazzi di don Franco Esposito
Entrambi gli eventi sono aperti all’intera cittadinanza.