Lui nega tutto
Omar Favaro, dopo il delitto di Novi Ligure rischia nuovo processo: “Ha violentato e maltrattato la moglie”
Indagini chiuse e il rischio concreto di tornare nuovamente in un’aula di Tribunale, dove era già entrato nel 2001 a soli 16 anni per aver massacrato assieme alla fidanzata Erika Di Nardo la madre di lei e il fratello di 11 anni con 97 coltellate
Oggi 41enne, uscito dal carcere nel 2011 dopo una condanna a 14 anni di reclusione, Omar Favaro a 23 anni dal delitto di Novi Ligure, che tanto sconvolse l’opinione pubblica italiana, rischia un nuovo processo.
È accusato dalla Procura di Ivrea di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti dell’ex moglie, fatti che sarebbero avvenuti tra il 2019 e il 2021. Almeno una ventina gli episodi contestati a Favaro tra botte, insulti, minacce, violenze fisiche e psicologiche.
Le accuse contro Omar Favaro
Indagine partita dalla denuncia dell’ex moglie, che Omar Favaro ha conosciuto via social nove anni fa: i due si sposano e hanno una figlia, tutto sembra procedere nel verso giusto. Qualcosa, secondo il racconto della donna, cambia durante il lockdown per il Covid-19: il rapporto si fa tossico, degenera in violenza. Per quattro volte l’ex moglie di Favaro chiede l’intervento dei carabinieri, salvo poi minimizzare le gravità delle liti di fronte ai militari. Infine nel 2021 la decisione di fuggire da casa, con la figlia inizialmente affidata a Omar e ora tornata a vivere con la madre.
“Ti sfregio la faccia con l’acido”, “ti mando su una sedia a rotelle”, “ti faccio la festa”, sono le frasi che Favaro avrebbe pronunciato, talvolta prendendo la testa di lei per i capelli e avvicinandola al fornello acceso. E ancora, riporta la Repubblica, “Fai schifo”, “non esci viva da qui”. Nei verbali si legge di oggetti spaccati, cellulari messi fuori uso, e divieti di chiamare i carabinieri.
La difesa di Omar
Nei confronti di Omar Favaro il Gip chiede anche l’emissione di un divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex moglie, richiesta però respinta dal giudice perché la convivenza tra i due è terminata e non vi sarebbe più un pericolo attuale.
Favaro ha negato ogni accusa: difeso dall’avvocato Lorenzo Repetti, per ora non si è mai fatto interrogare dai magistrati. “Il suo passato non c’entra ma continua a perseguitarlo e non deve essere strumentalizzato come invece si sta cercando di fare in una vicenda che guarda caso nasce proprio durante una causa di separazione dove è in discussione l’affidamento della figlia”, le parole del legale di Favaro.