Assolto con formula piena
Processo Consip, avvocati Romeo: “Smentita la procura, confermato operato corretto della Romeo Gestioni”
Giustizia - di Redazione

Il castello di accuse che crolla di fronte ad una formula netta, perché “il fatto non sussiste”, una assoluzione piena. Così i giudici dell’VIII sezione del tribunale di Roma hanno smontato le accuse della Procura nei confronti di Alfredo Romeo, editore di questo giornale e de Il Riformista, nel processo sul “caso Consip”.
A Romeo il pm Mario Palazzi contestava i reati di corruzione, turbativa di gara, traffico di influenze illecite in riferimento alla gara FM4 indetta e gestita da Consip negli anni 2014-2016. Questa mattina al termine di una camera di consiglio di oltre 3 ore i giudici hanno assolto Romeo e altri cinque imputati: il padre dell’ex premier Matteo Renzi, Tiziano Renzi, l’ex ministro Pd Luca Lotti e l’ex parlamentare Italo Bocchino.
Assoluzione piena anche nei confronti dell’ex comandante dei carabinieri della Legione Toscana Emanuele Saltalamacchia, dell’ex presidente di Publiacqua a Firenze, Filippo Vannoni, del manager Stefano Massimo Pandimiglio e dell’imprenditore Carlo Russo.
Per i difensori di Romeo, gli avvocati Alfredo Sorge e Gian Domenico Caiazza, “viene così smentita anche in questo processo l’impostazione accusatoria che aveva infondatamente contestato i reati all’avvocato Romeo e viene ancora una volta accertata la correttezza dell’operato della società Romeo Gestioni nelle gare indette dalla Consip come già acclarato in altri giudizi”.